Sacha Rosta lascia il FCMS

scritto da Davide Perego

In un momento particolarmente delicato della stagione, reduce da due sconfitte consecutive e scivolato al quinto posto in classifica, il FC Mendrisio-Stabio guarda con ottimismo all’imminente trasferta di Gossau dove ad attendere i momò ci sarà una squadra allo sbando, incapace di vincere da oltre due mesi, ma protagonista a Lucerna di una buona partita.
La scorsa settimana, un po’ a sorpresa, lo staff tecnico del club ticinese ha perso un altro elemento.
A causa di molteplici motivazioni, il difensore elvetico Sacha Rosta ha infatti deciso di lasciare il club dopo un inizio di stagione problematico condizionato da un noioso infortunio che lo ha praticamente bloccato dopo aver disputato 13 minuti nella prima partita del torneo contro il FC Muri entrando nel finale al posto di Aguirre.
Eppure, dopo le sette presenze nella parte finale della scorsa stagione (cinque partite giocate interamente), la fiducia nei confronti del ventenne difensore sembrava illimitata.
Abbiamo così pensato di approfondire con Sacha i perché della scelta.
“Tra le più evidenti motivazioni che hanno condizionato la mia decisione di lasciare la società credo possa esserci quella del prolungato infortunio che nel tempo ha ridotto la fiducia nei miei mezzi. La progressiva mancanza di autostima e quindi la perdita di chances per avere posto nella squadra sono state una componente nella scelta, ma non l’unica.
Nel momento in cui ho lasciato la squadra, mi stavo allenando già da tre settimane dopo lo stop di quasi due mesi. Nonostante questo mi sono sentito trascurato e poco importante.
Ho percepito mancanza d’interesse nei confronti della mia persona e in momenti come questi, con un carattere come il mio, sentirsi soltanto un numero non è stato di aiuto”.
In poche parole, mi pare di capire, il fatto che la squadra avesse trovato un proprio assetto e che i risultati fossero stati positivi ha contribuito a far si che ci si dimenticasse di te. Anziché stimolarti nel recupero la società ha fatto orecchio da mercante lasciandoti intendere di non essere più nei piani dell’allenatore ?
“La società è stata poco presente durante il mio infortunio: infatti non ho mai , ripeto MAI, ricevuto una telefonata da parte di un componente del club…. mister, direttore generale, presidente…nessuno che fosse interessato alle tempistiche del mio recupero. Così, alla fine, sono stato io a farmi sentire per metterli al corrente delle tempistiche di recupero”.
Non hai avuto la sensazione che ti avrebbero comunque “tagliato” durante la pausa invernale ?
“Le solite voci di corridoio dicono che la società abbia in previsione di scartare giocatori a gennaio, e sinceramente mi sarebbe spiaciuto essere uno di questi.
D’ altro canto la scelta di lasciare un gruppo così bello e con cui sono andato molto d accordo non è stata semplice: in questo momento sono felice che il rapporto fuori dal campo con i miei ex compagni non abbia subito alcun cambiamento”.
DP

Leggi anche questi...