Come accaduto nello 0-3 di Lucerna, anche questa volta a suggellare la vittoria del Lugano è toccato ad Alexander Gerndt e a Jonathan Sabbatini, che ha così festeggiato al meglio la nascita della secondogenita, alla quale ha ovviamente dedicato il gol
Noam Baumann – 4,5 – dimostra di meritare la fiducia dell’intero gruppo, rimanendo concentrato e rispondendo presente ogni qualvolta viene chiamato in causa;
Ákos Kecskés – 4 – non fa della velocità il suo cavallo di battaglia. Tuttavia, assieme ai compagni di reparto, erge un muro che i padroni di casa non riescono ad abbattere;
Mijat Marić – 5 – prova di assoluta qualità e quantità per l’esperto centrale, che torna dopo tre turni di stop e che sembra non aver mai lasciato il suo posto nella retroguardia;
Fabio Daprelà – 5 – fischiato qualche volta dai tifosi sangallesi (che non hanno dimenticato l’entrata su Cedric Itten), il numero 30 non si fa intimidire e fornisce una prestazione solida;
Numa Lavanchy – 4,5 – si fa la fascia numerose occasioni nel corso dei novanta minuti. È suo il cross per Gerndt, che appoggia poi a Sabbatini, che dà il “secondo la” all’azione del raddoppio (il primo è stato di Vécsei);
Mario Piccinocchi – 4,5 – lotta, non tirando indietro il piede quando serve. Partita di qualità per il gioiellino di scuola Milan;
Jonathan Sabbatini – 5,5 – un gol per la figlia nata da poche ore, tanti falli subiti e un cuore grande così: il capitano si fa in quattro e suggella un successo fondamentale;
Bálint Vécsei – 4,5 – a differenza delle ultime, anonime, uscite, l’ungherese ci mette la quantità richiesta quando viene schierato nella zona nevralgica del campo;
Domen Črnigoj – 4,5 – contende la palla a tutti gli avversari che gli parano di fronte, senza mollare un centimetro. Peccato per il giallo rimediato (il 4° stagionale), che gli farà saltare il Grasshopper;
Carlinhos Junior – 4 – la sola sufficienza non è per la prestazione, bensì per il gol che si divora al minuto 41 con la porta biancoverde completamente sguarnita;
(65′ Mattia Bottani – 4 – fa tutto bene fino al passaggio finale, che sbaglia in un paio di occasioni);
Alexander Gerndt – 5 – segna una rete magistrale e regala l’assist a Sabbatini, confermando il suo magic-moment. Viene forse tolto un po’ troppo presto;
(51′ Armando Sadiku – 4 – l’ultima punizione, che ha voluto calciare assolutamente in porta, ha fatto arrabbiare Celestini per la ripartenza che ha causato);
Fabio Celestini – 5 – rimette Marić e Kecskés in difesa e la loro presenza si sente. Il reparto arretrato conserva un altro cleen sheet esterno, un aspetto che non può che far felice un allenatore.