Ilija Calusic, centrocampista del Minusio: «Mister Nicolò il migliore di tutti. Arrivati a questo punto forse sarebbe meglio annullare tutto di nuovo. Castello e Morbio le due squadre più forti, ma anche l’Ascona poteva puntare al campionato»
MINUSIO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere più da vicino il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti: i giocatori. Capitolo 218: Ilija Calusic, centrocampista del Minusio (Seconda lega).
Coronavirus, cosa fare: c’è ancora spazio per provare a terminare la stagione (50%) oppure meglio dire definitivamente basta e ripartire a settembre? «Al punto che siamo forse ci sono ancora troppe incertezze, e soprattutto poco tempo per riprendere e concludere serenamente la stagione, quindi penso che la cosa più giusta sarebbe annullare il campionato e ricominciare con la giusta tranquillità il prossimo settembre».
Miglior giocatore del vostro girone? «Vorrei fare un paio di nomi. Il primo è quello del mio compagno di squadra Marco Brusa (difensore) perché, pur non essendo più “ufficialmente” (da quest’anno) un giocatore della prima squadra del Minusio (ma gioca soprattutto nei nostri Seniori), quando è venuto a giocare con noi in alcune partite di Seconda lega ha sempre fatto la differenza nonostante non avesse il nostro stesso allenamento e questo significa essere davvero di un altro livello. Il secondo nome invece quello di Loris Pierantoni, anche lui difensore e anche lui mio compagno di squadra al Minusio: Loris ha una dedizione e una passione per il calcio mai viste prima, un mostro».
Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Credo che le due squadre più forti siano Castello e Morbio, ma anche l’Ascona è messa bene e potrebbe giocarsela fino alla fine. Tuttavia resto dell’idea che quest’anno nessuno arriverà né primo né ultimo».
Allenatore, chi meriterebbe di più? «Il migliore è Kazik Nicolò: allenatore molto preparato e con le idee chiare a cui piace lavorare in modo professionale».
“Tranqui raga” quest’anno il MINUSIO… «…non giocherà più, ci vediamo l’anno prossimo».
To be continued…
