QUARANTENA – Capitolo 151, Dario Quaglia “Piscopo devastante, Gobbin assurdo. Nicolò gran lettore”

scritto da Roberto Colombo
Dario Quaglia, centrocampista dell’Intragna (Quarta lega)

Nuova puntata della nostra quarantena, rubrica dal titolo pretestuoso il cui scopo è conoscere più da vicino i protagonisti del calcio regionale: i giocatori.

GOLINO – Nuova puntata della nostra quarantena per conoscere meglio il calcio regionale attraverso la voce diretta e le opinioni dei suoi protagonisti. Capitolo 151: Dario Quaglia, centrocampista dell’Intragna (Quarta lega, gruppo 2).  

Coronavirus, sei preoccupato? «Sono preoccupato soprattutto per le persone a rischio, anziani o persone che hanno già altre patologie. Quello che più mi preoccupa però sono le ripercussioni sociali a lungo termine che avrà questa pandemia, che a mio parere saranno molto pesanti».

Miglior giocatore del vostro girone? «In diverse squadre del nostro girone ci sono giocatori assolutamente fuori categoria, vedi per esempio Locarno e Giubiasco, che hanno rose eccezionali. Ma anche qui all’Intragna abbiamo la fortuna di avere in squadra diversi fuoriclasse. Uno di questi per esempio è Angelo Piscopo: devastante. Un altro è Gionata Gobbin che è il giocatore tecnicamente più forte che io abbia mai visto su un campo di calcio regionale».

Pronostico campionato, prime tre e ultime due? «Non amo fare pronostici perché sono piuttosto scaramantico. Quello che però fino ad ora ha dimostrato il nostro girone è che nessuno è imbattibile. Papabili per le prime posizioni vedo Intragna, Locarno, Giubiasco e Biaschesi. Per quanto riguarda invece le retrovie, a oggi, forse l’unica condannata potrebbe essere il Leventina, che però a mio avviso ha raccolto meno di quello che in realtà avrebbe meritato».

Allenatore, chi meriterebbe di più? «Kazik Nicolò. Mi ha allenato prima al Brissago e poi al Tenero. Ha un’ottima capacità di lettura della partita, una forte personalità ed è molto professionale e preparato».

“Tranqui raga” quest’anno l’Intragna… «ha come sempre la buvette bella rifornita di birra fresca, quindi quando si potrà, vi aspettiamo tutti al campo per vedere le nostre partite».

To be continued…

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