Promotion League, una prima frazione piuttosto deficitaria condanna il Bellinzona ad una pesante sconfitta

scritto da Giorgia Mossi

Nella prima partita valida per il girone playout, contro la relegazione, i protetti di Davide Morandi sono stati puniti da quarantacinque minuti (i primi) sottotono

FC ZÜRICH II vs. AC BELLINZONA – 3-0

È iniziata malissimo, con una scottante sconfitta, la post-season del Bellinzona. La corsa alla salvezza è ormai sempre più serrata o, perlomeno, nelle retrovie, nelle ultime tre posizioni. Sì, perché i sopracenerini restano fermi a quota quindici punti, a soli cinque lunghezze dalla linea retrocessione occupata dal Köniz (con una partita da recuperare). Il momento è dunque complicato, è necessario ripararsi le spalle dalla principali, e uniche, inseguitrici in classifica. Nella prima sfida del girone playout, i protetti di Davide Morandi sono ancora costretti a sopperire alle importanti defezioni di Facchinetti e Forzano. E, perciò, il 55enne si affida nuovamente a Bollati. La pioggia, in quel di Zurigo, scende copiosa; nei primi minuti la contesa è piuttosto equilibrata, ma, poi, la formazione sulle rive della Limmat prende iniziativa: Martignoni non controlla alla perfezione la sfera e, questa, capita sui piedi di un rampante Reichmuth. La seconda punta si libera della propria marcatura, e continua per più metri scrutando Pelloni fuori dai pali. L’eccellente pallonetto, scaraventato da una quarantina di metri, s’infila in rete.

I padroni di casa cercano poi di firmare il raddoppio, l’azione ben orchestrata dalla difesa permette a Shani Tarashaj di ritrovarsi a pochi centimetri dal portiere sopracenerino. Nulla, fortunatamente, di fatto! A rianimare la manovra ospite è allora Facchin, il ventenne si smarca dalla copertura di Wallner, ma, nel momento di concludere in porta, la sfera è piuttosto lenta e facile presa per l’ultimo uomo zurighese. A insaccare la seconda rete del match sono così i protetti di Petrosyan, grazie alla marcatura realizzata da Gnonto su calcio di rigore. La formazione capitolina è però decisa a combattere, Martignoni lancia in profondità per Melazzi, cross a palombella in direzione di Rossini; l’ex rossoblù controlla sommariamente e serve la corrente Milosavljevic, la conclusione a botta sicurissima non centra tuttavia lo specchio della porta. Primi quarantacinque minuti terminati? Macché, sugli sviluppi di un corner, Wallner si eleva più in alto di tutti e insacca comodamente in rete. Le squadre rientrano dunque negli spogliatoi sul parziale di 3-0 in favore dei padroni di casa.

Nella ripresa il Bellinzona cerca immediatamente di accorciare le distanze, e rimettere in discussione la partita: Facchin appoggia per il neoentrato Guarino, il quale accentra la sfera; la capocciata di Rossini, da buona posizione, finisce direttamente fra le mani di Baumann. Ancora, e sempre, azioni di fattura granata, con la punizione dell’ala sinistra che colpisce la traversa. Entrati ormai nell’ora di contesa, Bollati spedisce fra le linee nemiche in direzione della prima punta Rossini, la conclusione non impensierisce tuttavia l’ultimo uomo biancoceleste. I protetti di Davide Morandi non demordono e, dopo un calcio di punizione, Monighetti si ritrova una ghiotta opportunità per firmare la prima rete sopracenerina. Il difensore rinviene la sfera sui propri scarpini, ma, da pochissimi metri, ed in duplice tentativo, non riesce a finalizzare. A pochissimi minuti dalla conclusione, la staffilata dalla distanza di Milosavljevic si stampa sull’incrocio dei pali. Ed il punteggio rimane così invariato, il match si conclude infatti sul risultato di 3-0 in favore della formazione padrona di casa (che, in classifica, si sbarazza della ‘scomoda’ compagnia capitolina).

FC ZÜRICH II: Baumann (C),Schättin, Wallner, F. Frei, Janko, Janjicic, Arghandewall, L. Frei, Gnonto, Reichmuth, Tarashaj

AC BELLINZONA: Pelloni (C), Soto, Russo, Monighetti, Bollati, Martignoni, Milosavljevic, Piazza, Facchin, Melazzi, Rossini

MARCATORI: Reichmuth (19esimo), Gnonto (26esimo su calcio di rigore), Wallner (38esimo)

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