Nazionale: La conferenza del nulla

scritto da Flavio Ferraria

Vladimir Petković (a sinistra), preceduto da Peter Gilliéron – © sport.ch

Valon non ha capito……

Tutti a domandarsi, alla viglia della conferenza dei vertici ASF, chi era il potenziale dimissionario. Il Presidente Gilleron? Claudio Sulser? Oppure clamorosamente il Commissario Tecnico Vladimir Petkovic? Nulla di tutto questo. E’ andata in scena una conferenza, tardiva, del post Mondiale.

Il Presidente ci informa che qualcosa non è andato proprio bene in Russia (!), si assume alcune (solo?) responsabilità e annuncia che resterà (toh!) in carica fino alla primavera del 2019 e che non si ricandiderà (ouf!)

Sulser fa sapere alla gente “rossocrociata” che la Svizzera ha conquistato un posto rilevante nel calcio mondiale (nessuno se ne era accorto…) e  in futuro la Nati sarà sempre più unita e che lui sarà sempre più vicino a “Vlado” a cui riconosce altissime qualità ( ci mancava che dicesse il contrario…)

Parola a Petkovic.  Dopo 52 (!) giorni rilascia dichiarazioni post-Svezia, post-Mondiali non avendo assolto un suo dovere verso i tifosi e i mass media il tre di luglio. Ci spiega, non riuscendoci, il fallimento rossocrociato, le polemiche del dopo-partita con la Serbia, ma ricorda i risultati ottimi raggiunti dalla selezione, ma non ci spiega i cali di tensione e l’arrendevolezza nella partite che contano. Solo a titolo di esempio in Portogallo e con la Svezia

Poi però c’è il gossip che regna. Il caso Valon. Ma l’allenatore non è libero di svecchiare la rosa e puntare su  giocatori giovani ed emergenti che possono iniziare un nuovo ciclo? Attenzione però, la “vecchia guardia non è fuori dai giochi” – solo Valon ha capito male…. – se ve ne fosse la necessità i “vecchietti” saranno abili e arruolati con buona pace dei giovani che magari si sono conquistati sul campo una qualificazione…

Se questa conferenza doveva fare chiarezza, la cosa è completamente riuscita: la confusione regna ancora.