MISTER X – Capitolo 21, Patrick Rende “Un mio piccolo sogno sarebbe fare da secondo a Bontognali”

scritto da Roberto Colombo
Patrick Rende, vice allenatore del Codeborgo Artore (Quinta lega)

Il vice allenatore del Codeborgo Artore: «Makedonija avversario sempre tosto, complice anche un pubblico molto caloroso. Mi manca uno come Patrick Gada, gran difensore. I miei ricordi più belli sono legati al Codeborgo».

BELLINZONA – Con la nostra nuova serie di mini interviste MISTER X vi accompagneremo alla scoperta degli allenatori (e non solo) del calcio regionale, tratteggiandone un ritratto più intimo attraverso le loro stesse parole. Buona lettura, se vi va. Capitolo 21: Patrick Rende vice allenatore del Codeborgo Artore (Quinta lega, gruppo 2).

Mister raccontaci, che giocatore eri e il tuo ricordo più bello? «Da giocatore ho ricoperto diversi ruoli, ma il mio preferito era terzino. Ho sempre giocato tra Quarta e Quinta lega vestendo le maglie di Codeborgo, San Vittore, CRI Bellinzona, Pedemonte ed infine sono tornato e ho concluso la mia carriera sempre al Codeborgo. La mia caratteristica migliore era la freddezza nel battere i calci di rigore, non ne sbagliavo uno. Tra i tanti ricordi belli, forse il più emozionante è stata la stagione 2007/08 quando con il Codeborgo arrivammo vicinissimi alla promozione in Quarta lega. Se non mi sbaglio eravamo nel Gruppo 2 di Quinta e per tutto l’anno lottammo alla pari con Taverne 2 e Insubrica, ma alla fine arrivammo terzi in classifica e non fummo promossi, mentre Taverne e Insubrica finirono in testa alla classifica a pari merito e andarono entrambe in Quarta. Non fummo neanche ripescati, a causa della peggior differenza reti rispetto alle altre squadre finite terze negli alri gironi. Ci allenava mister Gianni Calore, che oggi è direttore tecnico al Pedemonte».

Il tuo rituale scaramantico (da allenatore)? «Non ho nessun rituale scaramantico, ma posso dire di essere un allenatore puntuale e preciso, e che quindi pretendo dai miei giocatori la stessa identica cosa».

Squadra bestia nera (da allenatore)? «Direi il Makedonija: squadra sempre molto difficile da affrontare, per di più con un pubblico molto caloroso».

Sarebbe bello allenare di nuovo… «Tra i ragazzi che ho allenato in passato mi piacerebbe riavere Patrick Gada Barenco, giocava in mezzo alla difesa, ma oggi ha smesso con il calcio giocato. Era un giocatore molto serio, tecnicamente valido: oggi in squadra ci farebbe molto comodo un giocatore con le sue caratteristiche e la sua esperienza».

Forse non sarà CODEBORGO a vita, ma… «…ma un domani mi piacerebbe allenare in qualche settore giovanile e poi ho un piccolo sogno/desiderio: sarebbe bellissimo riuscire un giorno a fare da secondo a Gianfranco Bontognali, con il quale siamo cresciuti insieme al Giubiasco».

To be continued…

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