Lugano sciupone, il Lucerna ringrazia

scritto da Simone Morandi

BottaniBuona prova degli uomini di Manzo, che però sprecano troppo. Lucerna cinico che ha raccolto più del meritato.

LUGANO – Non basta una buona prima mezz’ora, gli uomini di Manzo steccano (ma solo come risultato) l’esordio in Super League al cospetto di un Lucerna ancora lontano dalla condizione migliore. Grande il rammarico sui volti dei giocatori bianconeri a fine partita, la sensazione è infatti quella di aver perso 3 punti, perchè anche il pareggio sarebbe stato stretto ai ticinesi, soprattutto per quanto creato nei primi 30′ di gioco, che hanno visto il Lugano disporre a piacimento di un Lucerna svogliato, lento ed impreciso, sopratutto in fase di disimpegno difensivo (male la coppia centrale centrale Costa – Puljic, malissimo Grether, con il giovane Haas unico a distinguersi tra i biancoblù).

La colpa dei bianconeri è stata quella di non riuscire ad approfittare delle tante disattenzioni della squadra di Babbel; tre sono state le palle gol limpide create dai bianconeri, ma l’imprecisione, unita alla sfortuna (emblematico il palo da due passi colpito da Bottani) hanno impedito agli uomini di Manzo di trovare il meritato vantaggio. Vantaggio che è arrivato poco dopo, invece, per il Lucerna: affondo sulla sinistra di Lustenberger (fino a quel momento non pervenuto), cross al centro, e Neumayr è lesto ad insaccare dopo un rimpallo sulla sponda provata da Itten.
Doccia fredda, anzi gelata, per Bottani e compagni, che da quel momento smettono di spingere, facilitando il compito ad un Lucerna quasi incredulo di tanta grazia ricevuta.

Ad inizio ripresa, ecco il primo cambio di Manzo in Super League: Bottani (problema alla coscia) lascia il posto a Karim Rossi, ed è lo stesso Rossi a impegnare Zibung con un tiro dal limite dell’area. Proprio quando il Lugano si prepara all’assalto finale, arriva il secondo regalo per il Lucerna: disimpegno sbagliato di Mihajlovic, ne approfitta Juric che si presenta a tu per tu con Salvi, che lo aggancia causando il calcio di rigore trasformato poi da M. Schneuwly.
Il Lugano ha un’immediata fiammata d’orgoglio con Ceesay, che con una zampata infila da due passi la punizione-cross di Alioski.
Ma non c’è più tempo, finisce così, con grandi rimpianti per il Lugano (Manzo a fine gara dichiarerà di essere soddisfatto della prova dei suoi), e con il Lucerna che si lecca i baffi per una vittoria letteralmente piovuta dal cielo: ma si sa, nel calcio alla fine sono solo i punti che contano, e la sensazione è che oggi il Lugano abbia perso un’importante occasione.

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