FC Lugano, è il dì della presentazione di Allan Arigoni: «La scelta migliore che potessi fare, sono a completa disposizione»

scritto da Claudio Paronitti

Arrivato a Cornaredo esattamente una settimana or sono in provenienza dal Grasshopper, con cui ha deciso di non proseguire la collaborazione, Allan Arigoni sta piano piano inserendosi nel gruppo bianconero in ritiro nella località altoatesina di Malles Venosta

Il 23enne terzino destro, autore di un’ottima annata con le Cavallette (2 reti e 3 assist in 34 presenze in Credit Suisse Super League, alle quali si aggiungono 2 apparizioni in Helvetia Coppa Svizzera), si sta riprendendo da un lieve infortunio occorsogli nei primi istanti della sua avventura con la squadra guidata da mister Mattia Croci-Torti.

In provincia di Bolzano, dove il Lugano ha disputato un’amichevole contro il Kaiserslautern (vinta ieri per 4-3) e ne proporrà una seconda domani contro l’Ingolstadt), il giovane laterale sta lavorando per recuperare il più in fretta possibile e aggregarsi così a pieno regime al resto del gruppo. Nel frattempo, ha incontrato i media presenti per la presentazione ufficiale. Ecco le sue sensazioni dopo i primi sette giorni da elemento del roster ticinese (fonte, fclugano.com):

«Ho ripreso il contatto con il campo e il recupero procede bene. Conto di essere presto ristabilito completamente.

La scelta di approdare a Lugano è la migliore che potessi fare. L’estero, per un calciatore svizzero e per un giovane ambizioso, è sempre un obiettivo. Tuttavia, se valuto il mio percorso, il passato campionato è stato per me il primo da protagonista in Super League. Mi è parso saggio restare in questa dimensione, per acquisire ancora maggiore fiducia e preparare bene un eventuale ulteriore passo della mia carriera. Sono contentissimo di essere qui a Lugano, sono stato accolto molto bene e sono pronto per questa nuova sfida.

Giocare all’estero è un obiettivo, anche per fare nuove esperienze sul piano umano, oltre che per arricchire il bagaglio tecnico come calciatore. Per le qualità che ho, se devo indicare un campionato, il sogno è la Premier League. Ora come ora, però, sono concentrato sul Lugano.

Conosco il mister da molto tempo. Seguo da tempo il Lugano, nel quale lui ha ricoperto anche altri ruoli. Sono contento che adesso sia alla guida tecnica della squadra. È stato un fattore per la mia scelta. Ci siamo sentiti, abbiamo avuto uno scambio di opinioni che ha contribuito al felice esito della trattativa.

Il percorso nel Team Ticino è stato molto formativo e mi è stato di grande aiuto. Non è semplice fare il salto in una prima squadra, provenendo dal settore giovanile. La carriera va costruita a tappe. Sono contento della scelta che feci allora e sono altrettanto felice di avere adesso la possibilità di giocare a Lugano.

La mia posizione in campo? Sono a disposizione dell’allenatore, do sempre il cento per cento in qualsiasi ruolo. Per le qualità che mi sono proprie, prediligo giostrare sull’esterno, ma mi trovo bene anche al centro.

Apprezzo molto Numa Lavanchy, è un bravo ragazzo, a ogni allenamento al Grasshopper ci spronavamo a vicenda. A Lugano ha fatto molto bene, sono contento per lui. Ora è partito per Sion e da parte mia farò tutto il possibile per riuscire a rimpiazzarlo al meglio».

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