E se anche in Svizzera si giocasse il Boxing Day?

scritto da Claudio Paronitti

Nel Regno Unito (Inghilterra, Scozia e Galles) è una tradizione, in Italia è stato introdotto nella massima serie a partire da quest’anno e in Belgio si va allo stadio sotto le feste. E se ciò succedesse anche in Svizzera?

Le festività natalizie, recita un proverbio sempre attuale, sono da trascorrere con le persone amate. E in un mondo moderno come il nostro non si può nascondere il fatto che questo periodo possiede la magia di riappacificare anche gli animi più irrequieti. La forza del Natale è anche quella di mantenere e migliorare i rapporti tra la popolazione.

Oltremanica, la tradizione dice che, dopo essersi ritrovati per il cenone della vigilia, ci si reca tutti assieme allo stadio per seguire con il consueto trasporto e la solita passione britannica le numerose sfide in programma nei dieci giorni che trascorrono tra Santo Stefano e l’Epifania. Ciò accade in tutte le categorie inglesi, dalla Premier League alla National League (la categoria dilettantistica), per passare da Championship, League One League Two.

Lo stesso si registra in Galles – con Premier LeagueCYMRU Alliance (la Serie B) – e Scozia (Premiership, Championship, League One e League Two). In Italia si gioca in Serie A e Serie B, ma anche in Serie C. Tra il 26 e il 27 dicembre, la Jupiler Pro League belga scenderà in campo prima di andare in vacanza per una ventina di giorni.

In Svizzera, così come in Austria, Bulgaria, Danimarca e Repubblica Ceca (solo per fare alcuni esempi), i campionati si fermano a causa del freddo e ai campi divenuti man mano impraticabili. Considerato che, ultimamente, la neve non fa capolino alle basse quote, il cuore dei tifosi potrebbe venir riscaldato dalla riunificazione in un luogo amato da tutti: lo stadio di calcio.

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