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1 commento
Condivido, anche se non sono convinto del tutto che le colpe di Zambrotta siano state così evidenti. Credo sempre – quando una situazione diventa difficile come quella del Chiasso – che alla base vi siano gravissime responsabilità in primo luogo dei giocatori. Non a caso – leggendo la rosa – chiunque avrebbe fatto carte false per salire in sella al Chiasso in questa circostanza. Certe separazioni diventano inevitabili e conseguentemente difficili quando hai a che fare con una persona modesta, umile e dallo spessore umano notevole. I mali del Chiasso hanno radici molto profonde e personalmente ho scritto dall'inizio quale fosse a mio avviso il problema numero uno. Ora conta solo lavorare con tranquillità. La serietà non è mai stata in discussione. Però…credo sia giusto che certi elementi cambino atteggiamento: per il bene del Chiasso e per il futuro della loro stessa carriera professionale. DP
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