Chi vuole le dimissioni di Zambrotta ?

scritto da Davide Perego
Per una parte di stampa che vuole ad ogni costo un nuovo allenatore sulla panchina del FC Chiasso, ce n’è di sicuro un’altra che troverebbe al momento inutile modificare lo staff tecnico della compagine rossoblu. Una parte alza la voce con insistenza da qualche settimana e non è poi così difficile comprenderne i futili motivi. L’altra parte, sostiene con moderazione l’operato dell’ex blaugrana al quale – come da lui stesso ricordato anche dopo il derby di Cornaredo – è stato però chiesto in sostanza di salvare la squadra. Confondere per incompetenza il materiale umano sul quale si lavora, non solo è poco professionale ma anche poco intelligente. Anche perchè, chi va allo stadio (oggi) non è un pubblico casuale: sempre le stesse simpatiche facce. Quindi, se proprio vogliamo prenderci in giro, fuori i nomi di chi si vorrebbe sponsorizzare in questa campagna anti Zambrotta.
Personalmente – premesso che nessuno ha saputo valorizzare i giocatori a disposizione come ha fatto Raimondo Ponte qualche stagione fa – ho già espresso pubblicamente chi veramente se ne dovrebbe andare. Per rispetto di tutti. Perchè a non indovinarne mezza bisogna essere davvero bravi. Se poi si vuole discutere sulla scelta (anche secondo me errata) di voler puntare su allenatori che non conoscono la Challenge League, allora ci si può far su una bella chiacchierata tra quattro amici al bar. E’ davvero troppo, e anche offensivo, pretendere l’impossibile da una squadra che in determinati contesti il possibile lo ha (quasi) sempre fatto. Forse non tutta. Ma se questo è il problema allora il responsabile non è di certo Zambrotta. (dp)

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