Bellinzona e Andermatt, cronaca di un amore finito

scritto da Davide Perego
di Paolo Galli
«L’Associazione Calcio Bellinzona, comunica la conclusione del rapporto di lavoro con il signor Martin Andermatt al quale, unitamente ai membri del suo staff tecnico, non è stato rinnovato il contratto di allenatore della prima squadra. (…) Il successore alla guida tecnica dell’AC Bellinzona per la stagione 2012/2013 sarà comunicato nei prossimi giorni, non appena concluse le opportune valutazioni in merito da parte del presidente Giulini e della direzione sportiva dell’ACB». Capito? Il Bellinzona ha deciso di fare a meno di Andermatt dopo un solo anno di lavoro, puntando quindi il dito su di lui quale capro espiatorio della mancata promozione. Lo ha ammesso, in pratica, lo stesso presidente Giulini. «Il mancato raggiungimento del nostro obiettivo ha incrinato il rapporto di fiducia con Andermatt. Abbiamo quindi deciso di non confermarlo».
È successo tutto così in fretta! Un anno fa fu amore a prima vista: Andermatt convinto dalle idee di Giulini, Giulini dal pragmatismo di Andermatt, coinvolto addirittura nel “progetto Zugo”. Poi il rapporto si è incrinato in fretta. Addirittura il tecnico ha rischiato l’esonero dopo la sconfitta di Winterthur, ma si è salvato, infilando una serie di vittorie. Il presidente però aveva già una gran voglia di cambiare, di affidarsi a un altro uomo, magari convincendo Ponte a lasciare il Chiasso in corso d’opera.

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