Albian Ajeti non abdica e rilancia: “La lotta per il titolo non è conclusa!” – © sport.ch
I diciannove punti che separano Young Boys e Basilea sembrano non intaccare le speranze di rimonta dei rossoblù
Ad affermarlo a chiare lettere, in un’intervista rilasciata al Blick, è Albian Ajeti, il quale, nella prima parte dell’annata, ha già messo a segno 8 reti e fornito 6 assist: “Questa stagione vogliamo alzare un trofeo. Il campionato non è ancora deciso. In più, siamo ai quarti di finale di Coppa Svizzera”.
“È impressionante osservare la forza dei gialloneri, è divertente guardarli e giocarci contro – prosegue il 21enne -. Questo malgrado ultimamente abbiamo subito un paio di brutte sconfitte”.
“Il rapporto tra giocatori, allenatore e dirigenza non è deficitario come si vuol far credere – continua il bomber renano -. Dal confronto si impara sempre qualcosa. Contro Zurigo e Sion abbiamo dimostrato una reazione (ai più inaspettata, ndr)”.
“È stato difficile convivere con l’esonero di Raphael Wicky, un tecnico con il quale si è instaurato un ottimo rapporto – asserisce ancora Ajeti -. Nel calcio, lo sappiamo, a contare sono i risultati e una decisione può cadere in qualsiasi istante”.
“Personalmente, sono orgoglioso di essere stato il capocannoniere al termine della scorsa stagione. È un bel riconoscimento, da condividere con i miei compagni di squadra che mi hanno aiutato parecchio in tal senso”.
“I miei obiettivi futuri? Chiaramente l’asticella è posta a un livello alto. Al momento, tuttavia, mi concentro solo ed esclusivamente sul Basilea. Però è chiaro che il mio sogno è giocare all’estero”.
“Sono cresciuto con la maglia rossoblù sulla mia pelle – conclude il suo intervento il centravanti della nazionale rossocrociata -, assolvendo tutti i livelli giovanili. Ho trascorso due anni e mezzo in prestito ad Augsburg e San Gallo, ma quando sono tornato è come se non me fossi mai andato. Il Basilea è e rimarrà sempre nel mio cuore”.
