Amichevoli, l’esordio di Murat Yakin sulla panchina della Svizzera si chiude con un successo per 2-1 sulla Grecia

scritto da Claudio Paronitti

L’esordio sulla panchina della Nazionale Svizzera di Murat Yakin – che ha dovuto rinunciare all’ultimo a Granit Xhaka, risultato «positivo» al Coronavirus – si è concluso con un successo per 2-1 al cospetto della Grecia nel primo test-match post-Europei

Nel deserto del St. Jakob-Park di Basilea (circa 4’000 i presenti su una capacità di 37’500), i rossocrociati avviano meglio l’amichevole, trovando la rete dopo appena sette minuti a seguito di una triangolazione tra Steven Zuber e Silvan Widmer, concretizzata dal neo-esterno dell’AEK Atene. Per i successivi ventisette giri d’orologio si registra il nulla più assoluto. Poi, al 34′, e al termine di una serie di disattenzioni nella retroguardia locale, gli ellenici rimettono la contesa in parità grazie al tap-in vincente di Vangelis Pavlidis, che arriva con i tempi giusti sull’assist orizzontale di Anastasios Bakasetas che taglia tutta la linea difensiva elvetica. Per il resto, da segnalare un terribile scontro testa contro testa tra Eray Cömert e l’autore del gol greco al 45′. Ad avere la peggio è il centrale del Basilea, costretto a uscire dal terreno con l’aiuto di due medici. L’avversario, invece, rientra in campo con una vistosa fasciatura sul capo.

La Nati inizia la ripresa proprio come successo un’ora di lancetta prima, ossia all’attacco. Al 51′, un perfetto assist di Steven Zuber viene accompagnato in rete dall’accorrente Ruben Vargas, che si avventa sul pallone come un fulmine e insacca in fondo alla porta la sfera che ridà in vantaggio ai padroni di casa. A due minuti dal sessantesimo Steven Zuber potrebbe calare il tris, ma trova sulla sua strada Odysseas Vlachodimos che erge un muro ed evita di raccogliere una nuova volta la palla nella propria rete. Dall’altro lato del campo, e siamo al 63′, Vangelis Pavlidis ha la ghiotta occasione di pareggiare a due, ma la sua conclusione a porta praticamente sguarnita va a infrangersi direttamente sul montante! Le ultime emozioni di un incontro tutto sommato mediocre sono il fallo di mano di Fabian Schär non rilevato al 75′ e il colpo di tacco di Andi Zeqiri al 94′ salvato sulla linea dall’estremo difensore ellenico.

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