Ecco il ranking della Challenge League relativo alla quarta giornata del girone di ritorno secondo Chalcio.
1.Zurigo: la corazzata di Uli Forte perde Cavusevic ma conferma di non voler concedere allo Xamax nemmeno una sola speranza di sentirsi arruolato per attaccarne la leadership. Chi pensava che i tigurini avessero la testa sul quarto di Coppa sono rimasti delusi.
2.Neuchatel Xamax: oggi giocare contro il Wil diventa facile per tutti. I neocastellani non si sono fatti pregare per evitare spiacevoli incidenti di percorso e dopo la pausa ci hanno messo poco per chiudere la partita.
3.Servette: non fosse per le numerose palle goal sprecate, il posticipo con il Le Mont sarebbe finito con un punteggio più chiaro. Quattro su quattro nel 2017 e tanta roba.
4.Chiasso: vittoria che spazza ogni dubbio sulla qualità di centrocampo ed attacco che dopo la pausa sono cambiati nella sostanza di un calcio a tratti sembrato tra i migliori della categoria. Ora serve dare continuità: se non sarà facile farlo a Zurigo dovrà essere prerogativa mettere in tasca i tre punti contro il Wohlen.
5.Sciaffusa: la vittoria contro il Winterthur è stata parzialmente soffocata da quella del Chiasso sull’Aarau. La strada è quella giusta però la salvezza è ancora molto lontana. Passerà molto dal recupero di questa sera contro il Wil perché poi a Neuchatel sarà durissima.
6.Le Mont: due sconfitte di fila. Nonostante il risultato apparentemente equilibrato, i vodesi hanno sofferto più a Ginevra che ad Aarau, dove hanno incassato quattro reti. Sarebbe un errore ritenersi salvi. In questo momento sotto il quarto posto le gambe tremano a tutte.
7.Wohlen: la superiorità dello Zurigo è stata schiacciante. La squadra di Gabriele però è viva anche se paga dei vuoti di amnesia preoccupanti come quelli costati almeno un punto a Winterthur. E’ chiaro che non si salverà tanto presto….
8.Winterthur: situazione complicata. In frangenti come questi è importante calarsi nella realtà di doversi sfamare senza tanto badare alla qualità del cibo. Ma non sarà semplice.
9.Wil: va dato merito alla squadra di aver salvato almeno un minimo di dignità. Candidata numero uno alla retrocessione, ma ancora con buon margine di punti per non sprofondare. Questo almeno per quanto riguarda il campo.
10.Aarau: Schaellibaum ed i suoi la dignità non l’hanno persa per il risultato di Chiasso, ma per come avrebbe potuto finire la partita del “Riva IV” se i rossoblu non avessero avuto un minimo di pietà. A furia di verifiche e contro prestazioni arriverà presto giugno con in magno un pugno di ex giocatori.
