La storia calcistica e personale di Adriano Sodano, nuovo “bomber” napoletano del FC Thalwil.
Trasferitosi a Zurigo nel febbraio del 2014, Adriano Sodano ha messo a segno nel recupero con il Linth 04 la sua seconda rete in prima lega. All’anagrafe per pochi giorni ancora 27enne, Sodano è un difensore centrale arrivato durante l’estate a Thalwil proveniente dal FC Wädenswil, compagine di seconda lega allenata niente meno che da Rainer Bieli, bomber marchiato SFL che oramai da qualche stagione ha appeso le scarpe al chiodo. Appendere gli scarpini al chiodo non era forse nelle intenzioni del protagonista di questa nostra seconda puntata di storie sulla prima lega, ma la scelta di lasciare la Battipagliese per trasferirsi a Zurigo più di quattro anni fa era suonata come una rinuncia al calcio che conta.
Un cambio netto di vita e di percorso per lavorare nel ristorante di proprietà di uno stretto parente. Un lavoro come tanti che si possono rimediare ancora in molti Cantoni della Svizzera. Per Sodano, promessa destinata come minimo ad una lunga carriera in Lega Pro (categoria già assaporata con la maglia del Pisa) parlano chiaro le giovanili spese con la Nocerina e una buona trafila in Serie D: esperienza abbandonata per far spazio ad una classica scelta di vita.
Dall’inizio della preparazione, dopo le prime partite giocate nel ruolo naturale, Sodano sembra essere diventato un punto di forza dell’attacco voluto da Marco Bolli (tecnico che aveva sostituito Ergun Dogru già prima della fine del campionato 2017-18) per il suo Thalwil che dopo aver cullato un paio di stagioni da chiacchierata possibile finalista, si ritrova oggi a fare i conti con una posizione di stabilità, cercando prima di tutto di mantenere la categoria.
La storia calcistica ancora aperta per un giocatore definito da tutti come umile, serio e professionale.
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