UEL, Malmö-Lugano, Angelo Renzetti: «L’approccio alla sfida con gli svedesi è un po’ l’emblema della nostra stagione»

scritto da Claudio Paronitti

Il kappaò di misura patito in quel di Malmö viene accolto con parecchia amarezza dal gruppo bianconero, in particolare da Angelo Renzetti, presente nel Nord Europa per dare una spinta in più ai suoi ragazzi

Al termine della sfida, il Presidente del Lugano si è presentato a telecamere e microfoni della RSI per commentare il match disputato da Jonathan Sabbatini e compagni. Ecco i pensieri del patron:

«È un po’ avvilente vedere che giochiamo a tratti. Oggi [ieri sera, ndr] è un po’ l’emblema degli ultimi tempi, abbiamo iniziato timorosi, come sempre, e in più abbiamo colpito un palo, come sempre. Era una partita da pareggiare, almeno stasera. Non dobbiamo però lasciarci andare, in casa dobbiamo fare bottino pieno, perché le chance di andare avanti ci sono.

Io non pretendo troppo dalla squadra. Anche noi, come il Malmö, abbiamo avuto giocatori importanti che sono risultati assenti [Miroslav Čovilo e Bálint Vécsei in particolare]. All’inizio della ripresa abbiamo proposto trame importanti, giocando più decisi, è un aspetto che abbiamo nelle corde. L’atteggiamento della prima frazione, però, ci penalizza sempre, tanto in campionato quanto in Europa.

Per il momento, nel secondi girone del campionato abbiamo conquistato quattro punti in due partite. Se con il San Gallo andrà bene, continueremo la striscia. Non voglio cercare scuse, ma siamo una squadra solida».

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