Terza Lega 2: Ravecchia, intervista a capitan Morici “Il livello si è alzato. Noi siamo pronti”

scritto da Roberto Colombo
Davide Morici, centrocampista, capitano e da quest’anno anche direttore sportivo del Ravecchia (Terza lega)

Davide Morici: «Mister Bellanca è la persona giusta. Sono arrivati giocatori importanti, con loro anche le nostre responsabilità sono aumentate. Il Locarno è la squadra da battere, ma attenzione a Minusio, Losone e Gordola».

BELLINZONA – Il Ravecchia (Terza lega, gruppo 2) è tra le squadre del calcio regionale che sin qui si è mossa meglio sul mercato, non solo confermando l’intero gruppo (decisamente affiatato) dell’ultima positiva stagione, ma anche rinforzandosi con l’arrivo di alcuni giocatori di alto livello come i centrocampisti Shemsedin Idrizi e Saverio Perri, ed il ritorno in biancorossonero del capocannoniere dell’ultimo campionato Miroslav Durdevic. Per scoprire più da vicino come il Ravecchia si sta preparando alla prossima stagione lo abbiamo chiesto al capitano della squadra Davide Morici che inoltre da questa estate, sotto la supervisione dei responsabili tecnici Emanuele Di Zenzo e Sjoerd Schildmeijer, ha assunto il ruolo di direttore sportivo dimostrandosi sin da subito un ottimo “dirigente”.

CHALCIO – Mercato importante per il Ravecchia con la rosa confermata e l’arrivo di alcuni giocatori di grande qualità come Idrizi, Perri o Durdevic. Non potete nascondervi e dovete per forza puntare in alto. Ma in alto davvero. Cosa ne pensi?

Davide Morici: «Idrizi, Perri e Durdevic sono certamente giocatori importanti, ed insieme a loro sono arrivati anche Aslan, Ajetaj e Filipovic che sono altrettanto bravi. Sono felice che si siano subito integrati molto bene, cosa di cui però non avevo alcun dubbio anche perché conoscevano già bene il nostro gruppo. Con loro il valore della squadra si è alzato. È vero, non potremo nasconderci, ma come sempre l’importante sarà preparare bene una partita per volta, senza paura di nessuno ma anche con grande rispetto di ogni avversario».

CHALCIO- Altra novità è stato il ritorno di mister Emanuele Bellanca, che già conoscevate e con cui mi sembra vi eravate trovati bene. Un allenatore come lui cosa può dare in più a questo Ravecchia?

Davide Morici: «Siamo tutti felici del ritorno mister Bellanca, un allenatore che qui al Ravecchia aveva lasciato un bellissimo ricordo. Sono certo che saprà far fare alla squadra un ulteriore passo in avanti. Non mi riferisco soltanto all’aspetto tecnico/tattico, ma anche di mentalità e serietà. Emanuele è una persona bellissima.  Ma lasciami spendere una parola anche per mister Sulejamani al quale per prima cosa voglio fare i miei più cari auguri per la nascita della terza figlia. Su di lui mi basta dire che, se avesse avuto più tempo, sarebbe ancora qui con noi ad allenare. Ed infine vorrei anche ringraziare mister Victor Cardoso per l’anno trascorso insieme e tutto quello che di positivo ha fatto con noi».  

CHALCIO – Immaginiamo il prossimo campionato: Locarno squadra da battere o saranno loro a dover stare attenti al Ravecchia? Inoltre, secondo te, quali saranno le altre formazioni che lotteranno davanti?

Davide Morici: «Il Locarno di Frigo è di un’altra categoria. Approfitto dell’occasione per fargli un grosso in bocca al lupo e salutarlo. Comunque il Ravecchia giocherà tutte le partite senza nessuna paura, contro qualsiasi avversario. Oltre al Locarno bisognerà poi stare molto attenti anche a Losone, Minusio e Gordola che sono grandi squadra con alle spalle ottime società, attrezzate e con esperienza. Sarà un bel campionato, tutto da vivere e da giocare, anche perché tutte le altre squadre del girone non regaleranno nulla. Il livello generale è alto, potranno anche esserci delle sorprese».

CHALCIO –  … e tu invece? Davide Morici cosa si aspetta dal prossimo campionato? Quali i tuoi obiettivi?

 Davide Morici: «Come ho già detto mi aspetto un campionato bellissimo, tutto da giocare e molto difficile. I miei obiettivi coincidono con quelli della squadra. Spero di dare un contributo importante al gruppo, per centrare il nostro obiettivo che è: arrivare nelle prime posizioni».

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