Terza Lega 2: mister Samuele Demir dà i voti al suo Solduno e alle rivali Gordola, Losone e Ravecchia

scritto da Roberto Colombo
Mister Samuele Demir, ha portato il Solduno in Seconda lega con due campionati sempre al comando della classifica

Samuele Demir: «Al Solduno ci sono grandi uomini prima che grandi calciatori. Per la Seconda lega siamo pronti a metà, squadre come Castello, Morbio, Arbedo, Malcantone o Sementina ci sono ancora superiori»

LOCARNO – Intervista con Samuele Demir, allenatore del Solduno, che negli ultimi due anni ha vissuto due campionati (uno annullato per Covid) sempre da protagonista: i biancoblu infatti è dal settembre del 2019 che si sono messi al comando della classifica del Gruppo 2 di Terza lega senza mai abbandonarla, fino a domenica scorsa quando la vittoria contro il Monte Carasso li ha proiettati in Seconda lega.   

CHALCIO – Mister una promozione nata dalla macerie, due anni fa quando sei arrivato al Solduno eravate in quattro gatti? Poi cos’è successo?

Samuele Demir: «È vero, ricordo che quando sono arrivato al Solduno della vecchia squadra erano rimasti appena 5 giocatori, e che in poco più di una settimana abbiamo dovuto allestire una nuova rosa, chiamando ragazzi che avevo allenato nei settori giovanili o negli attivi, alcuni dei quali finiti un po’ ai margini del calcio regionale e altri ancora che invece avevano smesso del tutto di giocare, e poi i famosi argentini. Però tutti questi ragazzi avevano una caratteristica comune, quella di essere del persone fantastiche: grandi uomini prima ancora che dimostrassero (come hanno fatto) di essere anche grandi calciatori. Ricordo inoltre che anche come staff siamo partiti da zero, perché prima di questa esperienza né io, né il mio vice Luca Cimmino e neppure il nostro preparatore dei portieri Rosen Trajkov avevamo mai lavorato insieme. È così che piano piano, strada facendo, ci siamo conosciuti e siamo diventati un gruppo. Ma questo è stato possibile solo perché in tutti loro c’erano già dei valori importanti come la lealtà, la correttezza e il rispetto, oltre a una grandissima passione per il calcio».   

CHALCIO – Quali le tappe principali della vostra scalata verso la Seconda lega, riusciamo ad isolarne qualcuna?

Samuele Demir: «Diciamo che l’anno scorso siamo stati per tutti una sorpresa, e forse questo ci ha aiutato ad ottenere i risultati che abbiamo raccolto. Prima che il campionato fosse annullato per Covid avevamo fatto una stagione bellissima (14 partite di cui 11 vinte e 3 pareggiate). L’anno scorso credo che la partita che ci abbia fatto scattare dentro qualcosa è stata quella contro il Losone, che era la strafavorita per la vittoria del campionato, contro cui riuscimmo a pareggiare 0-0 pur giocando in inferiorità numerica per oltre un tempo a causa dell’espulsione del nostro capitano (Mario Barraza, ndr). Fu una partita che ci diede grande consapevolezza. Quest’anno invece è stato tutto più difficile, primo perché non eravamo più una sorpresa ma in tanti ci vedevano come la squadra da battere, e secondo perché noi stessi sentivamo la pressione del doverci confermare, ed inoltre perché avevamo perso alcuni giocatori importanti (Dominguez che era passato al Makedonija, mentre Barraza e Coronel che invece non erano rientrati dall’Argentina). Ma le partenze sono state compensate dall’arrivo di giocatori altrettanto bravi (Buono, Fabbri, Camoesa o Vargas, solo per fare qualche nome) e poi tutto il gruppo ha fatto un ulteriore step di crescita. L’unica partita che in questi due anni non mi è piaciuta è stata la sconfitta contro il Riarena perché, oltre ai meriti dei nostri avversari, è stata la nostra prima volta che proprio non abbiamo giocato. Viceversa le due partite di quest’anno che credo siano state determinanti per la nostra affermazione finale, sono state le due vittorie contro Gordola e Ravecchia, due squadre davvero brave: batterle ci ha caricato tantissimo».    

CHALCIO – Mi servi un assist: Gordola, Losone e Ravecchia. Mi piacere un tuo voto (e perché) per ognuna delle vostre rivali alla corsa al titolo?

Samuele Demir: «Gordola 9. Hanno fatto una stagione eccezionale. Sono una squadra che sa stare molto bene in campo e che sfrutta al meglio le proprie caratteristiche offensive, vale a dire corsa e velocità soprattutto sugli esterni. Losone 8,5. Diciamo che loro quest’anno, avendo cambiato tantissimo, sono stati un po’ la sorpresa come noi lo eravamo l’anno scorso. Squadra compatta che non molla mai, con alcuni elementi davvero molto bravi come per esempio Michel Cordonier e Nicolàs Zanetti. Hanno probabilmente pagato qualche pareggio di troppo, ma hanno fatto lo stesso un grandissimo campionato nonostante i tanti giocatori importanti a cui hanno dovuto rinunciare. Ravecchia 9,5. È il voto più alto perché credo che mister Sulejmani abbia davvero tratto il massimo dalla rosa che aveva, di qualità ma non numerosa. Ogni singolo giocatore, mettendosi al servizio della squadra, ha dato il meglio di sé disputando una grande stagione. Credo che il Ravecchia più di così non potesse proprio fare. Ah dimenticavo, al mio Solduno do naturalmente un bel 10». 

CHALCIO – Per concludere torniamo al Solduno: anche l’anno prossimo ci sarà sempre mister Demir in panchina vero? Così come siete, credi che la squadra sia già pronta per affrontare la Seconda lega?

Samuele Demir: «Sì sì, in panchina ci sarò sempre io al 100%. Per quanto riguarda la mia squadra credo che sia già pronta per giocarsela almeno con una metà delle squadre di Seconda lega, però ammetto anche che contro altre formazioni come per esempio Castello, Morbio, Sementina, Arbedo o Malcantone il divario debba ancora essere colmato. Le squadre che ho appena nominato hanno una qualità superiore, ma forse soprattutto hanno più esperienza rispetto a noi. Quasi nessuno dei miei ragazzi ha mai giocato in Seconda lega, quindi dovremo essere bravi ad imparare in fretta. Ci sarà anche qualche innesto. Come dicevo prima, ci servirebbe un po’ di esperienza e forse in attacco qualche soluzione offensiva in più». 

VERDETTI TERZA LEGA (GRUPPO 2)

Vincitore Gruppo 2 e promosso in Seconda lega: Solduno.

Secondo classificato (spareggio per eventuale promozione per la Seconda lega): Gordola.

Retrocesse in Quarta lega: Sant’Antonino e Azzurri.

LA CLASSIFICA

Solduno 33 pt (26), Gordola 30 (26), Losone 29 (26), Ravecchia 27 (26), Riarena 22 (26), Semine 21 (26), Tenero Contra 20 (26), Moesa 16 (26), Pro Daro 16 (26), Verscio 12 (26), Blenio 11 (26), Monte Carasso 8 (26), Sant’Antonino 5 (26), Azzurri 4 (26).

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