Terza Lega 1: Ceresio, Christian Carta “Voglio più gol. Seconda lega possibile. Con Gygax sognavamo il Ceresio”

scritto da Roberto Colombo
Christian Carta, capitano del Ceresio (Terza lega), per lui già 5 gol segnati quest’anno

Il capitano biancorosso: «Buonissimo girone di andata, ma proveremo a migliorarci, vale a dire Seconda lega. Grazie a mister Pedrini e a tutto il suo staff, è merito anche loro se siamo dove la squadra è oggi»

BARBENGO – Quattro chiacchere con Christian Carta, centrocampista e capitano del Ceresio (Terza lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1996, ventisei anni compiuti lo scorso 24 luglio, Carta è cresciuto nel settore giovanile del Lugano dove ha giocato sino all’Under 17 per poi concludere gli allievi con l’INSEMA (allievi A). L’esordio in categoria è stato relativamente tardi, vale a dire nella stagione 2017/18, in Terza lega con il Melide: debutto con gol nella vittoria gialloblù per 6-3 sul Vacallo. Dopo Melide, Carta è rimasto fermo un paio d’anni complice prima il servizio militare e poi la pandemia Covid, ma nella stagione 2020/21 ha deciso di tornare a giocare, dicendo sì al Ceresio di Bekim Ahmeti con il quale ha vinto subito il campionato di Quarta lega conquistando così la Terza lega. Oggi Carta è alla sua terza stagione consecutiva al Ceresio: quest’anno è diventato il capitano dei biancorossi per i quali nel girone di andata ha già realizzato 5 reti.

SUL GIORNE DI ANDATA

«Considerata la nostra classifica – ci ha raccontato Carta – e i punti raccolti, che parlano da soli, credo che il nostro sia stato un girone di andata proprio positivo. Abbiamo iniziato il campionato con una gran mentalità, e tanta positività, grazie soprattutto alla bellissima salvezza raggiunta l’anno scorso che ci ha caricato. Inoltre, con le prime vittorie nelle prime giornate di campionato, abbiamo preso maggior fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Tuttavia, non sempre tutto è andato bene. Mi vengono per esempio in mente le partite contro l’Insubrica (persa 2-1), in cui abbiamo dominato ma non siamo stati concreti, oppure quella contro il Maroggia (pareggio 1-1), gara che potevamo tranquillamente vincere. Per il futuro dovremo imparare ad essere più cattivi in fase realizzativa: con qualche gol in più avremmo sicuramente avuto più punti in classifica. Tuttavia, ripeto, sono molto contento per quello che abbiamo fatto sin qui, e chissà magari in questo mercato invernale la società ci regalerà un giocatore più da area di rigore per risolvere il nostro “problema” con il gol».

SU MISTER PEDRINI

«Ho già ringraziato personalmente – ha continuato Carta – e lo rifaccio qui volentieri pubblicamente sia mister Pedrini che il suo staff. Mister Pedrini ha fatto un ottimo lavoro, sia l’anno scorso portandoci alla salvezza sia quest’anno: basta guardare dove siamo oggi in classifica. Non so di preciso quale sia stata la causa della separazione, forse, ma è solo una mia ipotesi, le tante squalifiche in cui è inciampato l’allenatore. Se la sua assenza peserà? Difficile rispondere adesso a questa domanda, vedremo nel ritorno come saranno i risultati. Ma una cosa vorrei ancora ripetere: siamo dove siamo anche grazie al lavoro svolto in questi mesi da mister Alfredo Pedrini, e dai suoi collaboratori Nesret Veseli e Giorgio Frapolli. A tutti loro auguro il meglio per le loro prossime avventure».

GYGAX E I CAMPETTI DI BARBENGO

«Tra i giocatori che ammiro di più nel nostro calcio regionale dico, senza pensarci troppo, Andrea Gygax (che oggi gioca in Seconda lega con il Castello). Siamo cresciuti insieme nei campetti di Barbengo e da piccoli guardavamo giocare proprio il “vecchio” Ceresio. Ho sempre sognato un giorno di riuscire a giocare con lui proprio qui a Barbengo, nel Ceresio, nella squadra del paese in cui siamo cresciuti, ed inoltre, come ho detto prima parlando delle nostre “difficoltà” sotto porta, Gygax sarebbe perfetto: ha doti da attaccante vero, segna molto e sa essere decisivo nei momenti importanti».

SU MATTIA PACE

«Se invece parliamo dei miei compagni, un giocatore su cui punto per il nostro girone di ritorno, è Mattia Pace. È arrivato da noi la scorsa estate, giocava in Italia nel Bellizago: ha avuto un impatto molto positivo sulla squadra. Ma per me può fare ancora meglio, anche perché diverse partite le ha saltate per infortunio. Quando c’è stato però, sia a inizio campionato che nel finale dell’andata, difensivamente è stato decisivo: ci ha salvato molte volte. In difesa è una sicurezza, dà tanta sicurezza».

PIÙ GOL E SECONDA LEGA

«Personalmente, dal mio girone di ritorno, mi aspetto di segnare più gol. Sono stato squalificato tre giornate e questo mi ha penalizzato, ma tutto sommato sono abbastanza soddisfatto di quello che ho fatto. A livello di squadra, invece, proveremo a migliorare quanto fatto all’andata, e questo significa inevitabilmente provare a fare il salto di categoria. Ma dovremo mantenere i piedi per terra, perché il campionato è decisamente equilibrato e i valori si equivalgono. Ci sarà da combattere ogni partita e ogni minuto giocato. Non dovremo lasciare punti per strada e, lo ripeto ancora, essere più concreti sotto porta. Forza Ceresio, sempre».


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 1)

Basso Ceresio 28 pt (13), Ligornetto 25 (13), Breganzona 25 (13), Cademario 23 (13), Ceresio 23 (13), Monteceneri 22 (13), Coldrerio 22 (13), Comano 21 (13), Vacallo 17 (13), Stabio 12 (13), Insubrica 11 (13), Boglia Cadro 10 (13), Maroggia 9 (13), Semine 8 (13)


REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi. Non ci sarà spareggio tra le seconde classificate nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

 


 

 

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