Speciale Euro: Day 16

scritto da Simone Morandi

europeo francia

Italia – Spagna 2 – 0

L’Italia che non ti aspetti travolge la Spagna e si lancia ai quarti di finale, dove troverà la Germania, forse la favorita numero uno per la vittoria finale ad Euro 2016. La Spagna campione in carica abdica nel modo peggiore: senza idee e in totale balia degli avversari, gli Spagnoli ci hanno messo più di 70 minuti per arrivare dalle parti di Buffon, con iniziative, guarda caso, solamente degli elementi della “vecchia guardia” (Iniesta e Piqué su tutti). Il mancato ricambio generazionale, evidenziato già durante il mondiale 2014, ha presentato un conto salato alle furie rosse, costrette ad arrendersi ad un’Italia aggressiva e che ha mostrato un gioco a tratti anche piacevole. I gol sono giunti al 33′ (Chiellini ribadisce in rete una punizione di Eder respinta da De Gea), e al 90′ (Pellé da due passi finalizza un bel contropiede). Nel mezzo, tanta Italia (che sfiora più volte il gol della sicurezza) e poca, pochissima Spagna (tenuta a galla da De Gea e dalla scarsa precisione sotto porta degli azzurri). Finisce cosi il ciclo vincente della “Roja”, a cui non possono che andare i ringraziamenti e gli applausi degli amanti del calcio per quanto fatto vedere in questi anni. L’Italia continua la sua avventura europea: la Germania parte indubbiamente favorita, ma stasera fa un po’ meno paura.

Inghilterra – Islanda   1 – 2

Ed eccola qua, la prima, grande sorpresa di Euro 2016 : la “piccola” Islanda elimina l’Inghilterra, che conferma il suo scarso feeling con la massima competizione europea. Venuta in Francia senza nulla da perdere, la squadra Islandese ha acquisito partita dopo partita maggior sicurezza, arrivando ad eliminare la squadra di Hodgson, già nel mirino di stampa e tifosi Inglesi: dal dualismo Kane – Vardy, mai risolto e, anzi, alimentato dal tecnico, alle accuse di “favoritismi” per Wilshere e Sterling, fino alla scarsa capacità di incidere a match in corso. Avrà tempo da domani per rispondere alle accuse “Sir” Roy, ma stasera rimane l’amaro in bocca ad una squadra che poteva e doveva fare di più: in vantaggio dopo soli 5′ grazie ad un rigore trasformato da Rooney (uscita fallosa di Halldorsson su Sterling), l’Inghilterra è stata prima recuperata 2′ dopo da R. Sigurdsson (inserimento su schema da fallo laterale), e poi superata al 18′ da Sigthorsson (destro da distanza ravvicinata con Hart che ci mette del suo). Un tiro di Alli, una bella girata al volo di Kane, e qualche iniziativa di Vardy, è quello che produce l’ Inghilterra: eppure ci sarebbe tutto il tempo per organizzarsi e recuperare, ma questa nazionale Inglese un gioco non lo ha mai avuto,e non può certo improvvisarlo ora. L’Islanda si difende senza affanni e porta a casa un risultato storico, con la voglia di continuare a stupire, nei quarti, contro la Francia padrona di casa. Per l’Inghilterra l’ennesimo flop, pagherà Hodgson, che sicuramente non è esente da colpe, ma che non può essere l’unico responsabile per i fallimenti di una nazionale che dovrebbe essere l’espressione di uno dei campionati più belli del mondo e che, invece, continua a deludere tifosi e appassionati.