SL: un tempo ciascuno per GC e Thun

scritto da Luigi Badone

2016-11-19-gcz-thunZURIGO – In un Letzigrund vuoto e triste (4200 spettatori), Grasshopper e Thun si sono divise la posta al termine di una partita un po’ noiosa e decisa da un paio di episodi giunti entrambi contro l’andamento del gioco. Il primo tempo lo ha fatto la squadra di Saibene che però ha subito il goal con il quale si è andati al riposo sugli sviluppi di una veloce transizione finalizzata da Caio con Ruberto non esente da colpe. Il Thun ha fatto il gioco, ha colpito un palo con Simone Rapp (uno dei migliori in campo) ed ha messo insieme almeno nove potenziali occasioni da goal. Nella ripresa trama rovesciata con il GC a fare la partita ma incapace di gestire il vantaggio ed il Thun bravo a pareggiare con Fassnacht (essenziale il contributo di Matteo Tosetti) e poi fortunato quando Ruberto ha salvato la propria porta ad 8′ dal termine con un intervento decisivo sulla conclusione di Andersen. Nel mezzo il Thun avrebbe meritato il goal del vantaggio ma va scritto anche che il misterioso islandese Sigurjónsson ha fallito due favorevoli occasioni in contropiede calciando sempre al di fuori dello specchio della porta. Un pareggio che va comunque stretto ai bernesi e che invece dovrebbe far contento il Lugano.

Eccellente la direzione “inglese” del ticinese Luca Gut che nel primo tempo ha governato la gara con grande autorità, con fermezza, senza commettere alcun errore e che nella ripresa se l’è cavata alla grande nonostante l’accendersi di qualche miccia. Una notizia da sottolineare dopo una serie di situazioni che hanno gettato ombre sulla categoria.

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