RSL: Losanna, una crisi che inizia dal secondo tempo

scritto da Simone Morandi

Foto FC Losanna by Robert Hradil

C’era una volta una squadra che, da neopromossa, giocava il calcio migliore di tutto il campionato: gol, spettacolo e applausi. E punti, tanti: 17 in 10 partite, medie da zona Europa. Come in molte favole, però, il lieto fine – leggi: salvezza – è ben lungi dall’essere raggiunto. La bella squadra delle prime gare di campionato ha lasciato il posto ad una brutta copia di se stessa, ammalandosi di una malattia difficilissima da curare: la paura di vincere. Solo 2 i punti ottenuti nelle ultime 11 partite: una metamorfosi ardua da spiegare. E, non essendo noi degli psicologi sportivi – e ce ne vorrebbero di bravi, per spiegare il mistero Losanna – ci siamo tuffati nei numeri. Numeri che dicono molto di come il Losanna sia in difficoltà, sopratutto sul piano mentale: la squadra si esprime ancora su livelli più che discreti per i primi 45′ di gioco, ma crolla letteralmente nella ripresa.

Sono ben 15, infatti, i punti persi durante i secondi tempi di 8 delle ultime 11 partite. Con i se e i ma non si fa la storia, ma sarebbe bastato portare a casa almeno la metà di questi punti, per avere una classifica ben diversa. Il Losanna deve infatti “ringraziare” il lungo digiuno di vittorie del Lugano – ora però interrotto – e il solito Vaduz, altrimenti si troverebbe da tempo all’ultimo posto della Super League, cosa impensabile in autunno.

Ecco il prospetto completo dei tracolli dei vodesi nei secondi tempi: tra parentesi, il risultato finale dell’incontro, ed è lampante la metamorfosi degli uomini di Celestini al ritorno in campo dopo la pausa.

Thun – Losanna 0-0 (1-0) Rigore fallito dal Losanna al 47′
Losanna – Lucerna 1-0 (2-3) Gol di Neumayr al 93′
Basilea – Losanna 0-1 (2-1) Risultato ribaltato nei recuperi
San Gallo – Losanna 0-0 (2-0)
Losanna – Young Boys 0-0 (1-2) Gol di Hoarau al 89′
Losanna – Lucerna 2-1 (4-4)
San Gallo – Losanna 0-0 (2-1)
Basilea – Losanna 1-2 (4-3) Gol di Janko al 84′

Numeri che, siamo sicuri, stanno togliendo il sonno a mister Celestini, peraltro sempre difeso dalla dirigenza: urge un cambio di rotta immediato, perchè il fondo lo si è già toccato e, continuando di questo passo, si profila all’orizzonte un incubo chiamato ritorno in Challenge League.