Rassegna Stampa: “Fantasmi del pallone” giunti dal Sudamerica

scritto da Redazione

di Pippo Russo

Difficile tagliare certi ponti col passato. Il Fc Locarno vive l’ennesima tappa critica, con le pecche dell’oggi a pretendere l’indicazione di precise responsabilità. Ma sullo sfondo rimane l’eredità degli Anni Zero, con quelle disinvolte trame di calciomercato che dal Ticino portavano dritto in Sudamerica. E rendevano questa parte della Svizzera un angolo di paradiso. Fu proprio questa la definizione usata nell’agosto del 2012 dall’Administración Federal de Ingresos Publicos (Afip, l’Agenzia delle entrate argentina) a proposito della società delle “Bianche Casacche”. Un paradiso fiscale sportivo, compreso in una lista che annoverava sette club uruguayani e due cileni. E fra questi il Locarno veniva indicato addirittura come un modello, il paradiso per antonomasia. Il che è fenomenale, se si pensa che proprio in Sudamerica hanno inventato queste formule per lo sviluppo dell’economia parallela del calcio globale. Come se gli svizzeri invidiassero a un pasticcere di Tucumán la ricetta del cioccolato. Quel passato è tornato a affacciarsi dopo che è stata resa nota la sentenza emessa a luglio 2013 dal Tas di Losanna.

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1 commento

Aquilotto
Aquilotto 31 Gennaio 2017 - 14:07

“Brutto, brutto, brutto…” diceva il poliziotto Huber, alias Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Ma quella era solo una parodia, uno sketch comico.
Qui la cosa è tremendamente seria.
Non facciamo diventare il Ticino terra di conquista!

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