La terz’ultima gara della stagione agonistica del Lugano, proposta sotto le volte dello Stade de Genève contro il Servette, è terminata con il risultato di 2-2
Pochi secondi dopo la chiusura del duello con i granata, un protagonista su sponda bianconera viene intercettato da telecamere e microfoni della RSI. Ecco le sensazioni «a caldo» fornite dal numero «14» Jonathan Sabbatini:
«È stata un’ottima prestazione, ma poi quando succedono certe cose, con due rigori a sfavore, il sapore è amaro. La squadra ha però dato tanto e fose nella ripresa abbiamo giocato un po’ di meno. Comunque, abbiamo messo in difficoltà i granata. Fossimo riusciti a chiudere la sfida prima della pausa sarebbe stato ideale. Di questo ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Mancando le occasioni, abbiamo dato più forza ai nostri avversari, che hanno ripreso la partita. Devo fare comunque i complimenti al gruppo, che ha giocato davvero una bella partita. C’è ancora una piccola possibilità di arrivare terzi, ma non ci facciamo illusioni, perché lo Young Boys è la squadra più attrezzata del campionato. Ci teniamo questo punto e guardiamo avanti. Il quarto posto, o per lo meno fare meglio dell’anno scorso, era il nostro obiettivo. Ora, ne abbiamo un altro importante da raggiungere. A Berna andiamo sicuramente carichi. Nella capitale avremo bisogno della nostra gente. Il pubblico di Lugano ci “lancia” un grande segnale e spero che ci dia quella forza in più per conquistare qualcosa di importante. Noi ce la stiamo mettendo tutta anche per portare più persone allo stadio. Noi sentiamo che può essere l’anno giusto».
