Increscioso episodio durante la partita di Coppa Svizzera Cham-Bellinzona giocata lo scorso sabato 8 agosto.
Durante un’azione la palla esce dal campo, entra in un bidone e il magazziniere del Bellinzona Matteo Ondei (nella foto con la maglietta azzurra che sta cadendo) va a recuperarla ma il preparatore dei portieri del Cham Stephan Lehmann si avvicina e lo spinge a lato violentemente, purtroppo Matteo picchia la testa contro uno spigolo e ciò gli procura 7 punti di sutura vicino all’orecchio. 
Questione di centimetri, il risultato di questo gesto poteva essere più drammatico.
Queste persone, chiunque siano, dirigenti, allenatori, giocatori o tifosi, che compiono gesti di pura violenza contro chiunque per qualsivoglia motivo, non possono essere presenti in un campo dove si pratica un qualsiasi sport. Devono essere banditi, lasciati fuori. Come gli Hooligans, in effetti che differenza c’è? Persone disposte a fare del male per fare in modo di agevolare qualche altro, in questo caso una squadra.
Servono sanzioni pesanti, decise e ineccepibili. Una volta individuate le persone e verificato i fatti, queste persone vanno allontanate perchè non servono allo sport. Sport = amicizia, fair-play, emozioni, crescita e molto altro, non è il posto per loro.
Purtroppo ci sono già situazioni pesanti che procurano malessere a questo mondo, cerchiamo di fare in modo che niente di tutto questo entri nello sport, speriamo che chi di dovere ne prenda atto e possa fare azioni preventive importanti. Se cosi non fosse inutile pensare che lo sport è crescita, quando bambini o ragazzi possono imparare da queste azioni.
Il Cham ha comunicato che non può tollerare questo tipo di comportamenti ed ha così deciso di sospendere Lehmann. Il club si è inoltre scusato con il Bellinzona, augurando una veloce e pronta guarigione al granata. Ma a questo deve seguire una sanzione penale!
Agire subito e non aspettare che al prossimo succeda di peggio…
Guarda il video di quello che è successo qui sotto.
