Calciomercato, reduce dal pirotecnico successo sul NE Xamax, il Vaduz rimpolpa il suo attacco con il ritorno di Elmin Rastoder

scritto da Claudio Paronitti
Elmin Rastoder - © FC Vaduz

Elmin Rastoder – © FC Vaduz

Il Vaduz – ottava forza del campionato cadetto di dieci Challenge League – rimpolpa il proprio reparto offensivo con il ritorno di Elmin Rastoder

Dopo il pirotecnico successo conseguito domenica pomeriggio sul Neuchâtel Xamax (5:3), la società principina si assicura con la formula del prestito dal Grasshopper le prestazioni del 22enne attaccante sino all’estate del 2024.

Cresciuto nella filiera giovanile delle Cavallette dalla U17 in poi, Elmin Rastoder sottoscrive il suo primo contratto da professionista nell’aprile del 2022. Nel luglio dello stesso anno passa in prestito al Vaduz, con cui assolve 44 partite nell’esercizio 2022-2023. Complessivamente, mette a segno dodici reti e fornisce sei assist, incluso un gol nella fortunata stagione di UEFA Europa Conference League.

«Siamo in costante contatto con Elmin da quando è tornato a Zurigo nell’estate del 2023 e ovviamente siamo molto contenti di essere riusciti a riportarlo in prestito a Vaduz per la seconda metà della stagione. Ha già dimostrato più volte il suo potenziale durante il suo primo impegno al Rheinpark Stadion e sono convinto che potrà sicuramente rafforzarci in zona offensiva», dichiara il direttore sportivo biancorosso Franz Burgmeier in occasione della firma del contratto.

Per quanto riguarda le notizie sulla sua persona circolate di recente sui media, l’FC Vaduz desidera chiarire che l’intero club è fortemente impegnato nei valori del rispetto, della tolleranza e dell’inclusione e che l’odio non ha posto nella società. Questi valori sono condivisi anche dal giocatore, che prende chiaramente le distanze da qualsiasi legame con determinate persone e le loro ideologie.

«Mi sono sempre sentito molto a mio agio qui a Vaduz e ora non vedo l’ora di dare tutto per l’FCV nella seconda metà della stagione», afferma Elmin Rastoder riguardo il suo ritorno nel Principato del Liechtenstein. «Sfortunatamente, nelle ultime ore i media hanno parlato molto di me. Ci tengo a sottolineare che non sostengo in alcun modo queste opinioni e che mi identifico al 100% con valori come la tolleranza e il rispetto».

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