Soltanto 1782 spettatori per il posticipo tra Servette e Le Mont. Probabile che l’affluenza avrebbe toccato almeno le 3000 unità se la partita fosse stata giocata in una più normale domenica pomeriggio: la scelta dei posticipi continua a sollevare parecchie critiche. Risultato in linea con il pronostico della vigilia con la squadra ginevrina capace di inanellare la quarta vittoria consecutiva del 2017 pur sudando le classiche sette camicie.
I vodesi di John Dragani – che a sorpresa ha rispolverato Pimenta (non convocato ad Aarau) ed ha lasciato a casa Cabral (titolare al Bruegglifeld) – si sono portati in vantaggio con una rete di Mobulu dopo soli sette minuti. Nel Servette debutta il colombiano Fabry Castro, proveniente dal CF Rayo Majadahonda, compagine della terza divisione spagnola.
Ed è proprio il nuovo arrivato a segnare il goal del pareggio alla mezzora ribadendo in rete una corta respinta di Favre. Il goal che decide l’incontro lo mette invece a segno il bomber della categoria Nsame quando le squadre sono tornate in campo dopo la pausa da nemmeno dieci minuti. Dopo 3′ di recupero il Servette mette in archivio un risultato che stabilizza i grenats al terzo posto lasciando al Le Mont la possibilità di recriminare per una rete annullata a Cortelezzi a dieci minuti dal fischio finale.
Il 68% di possesso palla ed il numero di occasioni fanno pendere dalla parte del Servette il merito per aver condotto l’incontro. La tattica speculare del Le Mont questa volta non ha portato frutti.
