ASF, l’esperienza della svedese Pia Sundhage messa a disposizione della Nazionale Femminile verso gli Europei del 2025

scritto da Claudio Paronitti
Pia Sundhage e Marion Daube - © Keystone/ASF_SFV/football.ch

Pia Sundhage e Marion Daube – © Keystone/ASF_SFV/football.ch

L’Associazione Svizzera di Football (ASF) ha effettuato la sua scelta: sarà la svedese Pia Sundhage a ricoprire il ruolo di allenatrice della Nazionale maggiore femminile

La 63enne, che ha sottoscritto un accordo valido sino alla conclusione del 2025, succede a Reto Gertschen, il quale ha diretto la selezione rossocrociata ad interim (per due partite) tra novembre e dicembre 2023.

«La scelta Pia Sundhage è un’altra pietra miliare del calcio femminile svizzero. È stata subito entusiasta del nostro progetto di sviluppare ulteriormente la squadra nazionale femminile e di preparare le nostre giocatrici per l’Europeo 2025 in Svizzera», ha dichiarato il Presidente dell’ASF Dominique Blanc.

La scandinava aveva ottenuto grandi successi già come giocatrice. Ad eccezione di un periodo in Italia con la Lazio, l’ex attaccante è stata sotto contratto con diversi club in Svezia. È diventata Campionessa e vincitrice della Coppa svedese a quattro riprese. Con la propria nazionale si è laureata Campionessa d’Europa nel 1984, dove è anche diventata capo-cannoniere oltre a essere stata votata miglior giocatrice del torneo. Nella classifica delle migliori marcatrici svedesi di tutti i tempi, Sundhage si trova al terzo posto con 71 reti.

Nel 1992, ha iniziato la carriera a bordo campo presso l’Hammarby IF DFF come giocatrice-allenatrice. Ha assunto il suo primo incarico come allenatrice principale nel 2003 con le Boston Breakers, nella Women’s United Soccer Association. Nel 2007 le è stata affidata la guida della nazionale femminile statunitense che ha condotto all’oro olimpico sia nel 2008 che nel 2012. Ha inoltre vinto la medaglia d’argento ai Mondiali del 2011. Grazie ai suoi successi, Sundhage è stata nominata dalla FIFA come miglior allenatrice del calcio femminile nell’anno 2012.

Il più grande successo del suo mandato come allenatrice della nazionale svedese, durato poco più di cinque anni, è stata la conquista della prima medaglia olimpica nel calcio femminile (argento a Rio de Janeiro nel 2016). Più recentemente, Sundhage ha trascorso quattro anni alla guida della nazionale brasiliana, portandola ai Mondiali in Australia e Nuova Zelanda.

La Svizzera sarà la quarta selezione nazionale che guiderà: «Sono felice di prendere in mano un gruppo di giocatrici talentuose che hanno un grande potenziale. Quest’anno è l’inizio di una campagna che culminerà negli Europei del 2025 in Svizzera. Il mio obiettivo è quello di preparare la squadra nei prossimi 17 mesi nel miglior modo possibile», ha dichiarato la nuova allenatrice rossocrociata.

Pia Sundhage ha già esperienza nell’allenare un Europeo casalingo. Nel 2013 aveva raggiunto la semifinale con la Svezia. «Un Europeo in casa è un’esperienza unica. L’Europeo femminile davanti al nostro pubblico è stata una delle esperienze più divertenti e importanti della mia vita, sia dentro che fuori dal campo. La tensione, le speranze e le aspettative aumentano. È un privilegio poter allenare una squadra così sotto pressione. Lo adoro».

«Siamo felici di aver ingaggiato Pia Sundhage, un’allenatrice che ha lasciato il segno nel calcio femminile a livello mondiale», ha affermato la direttrice del calcio femminile elvetico Marion Daube. «Siamo convinti che la sua immensa esperienza con diverse grandi nazioni e nomi porterà avanti lo sviluppo anche in Svizzera».

Lilie Persson come assistente
Come in passato, Pia Sundhage sarà assistita da Lilie Persson. Sundhage ha già lavorato con la 57enne compatriota per le nazionali di Svezia e Brasile. Il contratto con il precedente vice-allenatore Selver Hodžić sarà rescisso. Hodžić, che aveva assunto l’incarico all’inizio del 2023, ha raggiunto gli ottavi di finale ai Mondiali in Australia e Nuova Zelanda. A novembre aveva assistito l’allenatore ad interim Reto Gertschen dopo la separazione da Inka Grings. «Ringraziamo Selver Hodžić per la sua passione e il lavoro svolto e gli auguriamo il meglio per il futuro», ha chiosato Marion Daube.

Leggi anche questi...