Il Taverne ha portato a termine la fatica in territorio zurighese valida per la 12a giornata del Gruppo 3 di Prima Lega Classic con un pareggio per 1-1 al cospetto dei padroni di casa dell’Höngg
Alla chiusura della sfida dello Sportplatz Hönggerberg, abbiamo come di consueto contattato mister Damiano Meroni, il quale ci ha rilasciato con la gentilezza che lo contraddistingue la settimanale intervista che vi proponiamo di seguito.
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Taverne che divide la posta in palio con l’Höngg. Soddisfatto?
«In parte. Abbiamo lasciato a Zurigo due punti per un poco di “pigrizia sportiva”. Per 25-30 minuti abbiamo fatto benissimo, dominando l’inizio della partita, come non ci era mai riuscito in stagione e sfiorando in più occasioni lo 0:2-0:3 dopo che al 16’ Vittorio Vitulli ci aveva portato in vantaggio. Poi, quasi un’inconscia convinzione che era sufficiente rimanere in campo per fare risultato pieno, ci porta al minuto 82 con una punizione trasformata dai locali, su uno dei due tiri indirizzati nello specchio della porta dall’Höngg in novanta minuti.
Era pure l’occasione per lasciare a sette punti l’avversario, centrando una vittoria. Di conseguenza ci prendiamo il punto, ma non neghiamo che non siamo contenti.
Non siamo contenti del risultato, ma non siamo dimessi o con il morale sotto i piedi. C’è orgoglio e massima volontà, sapendo che sui 90’ dobbiamo essere più costanti e “cattivi sportivamente” per chiudere le partite (sabato ne è stato l’esempio). Questo il messaggio per le prossime sfide…
Ma come fatto finora, si riparte da lunedì sera con la stessa predisposizione, per preparare la prossima in casa, con il GC U21».
12 gare disputate dal mese di agosto, 4 ancora da giocare per arrivare al 26 novembre 2022: siete dove vi eravate proposti d’essere (4 vittorie/5 pareggi/3 sconfitte)?
«Gli obiettivi sono chiari dall’inizio stagione. Aspettiamo queste quattro partite per stilare bilanci».
