AC Bellinzona, il post-Yverdon con Stefano Maccoppi: «L’equilibrio va dato dall’allenatore, ma anche dai giocatori stessi»

scritto da Claudio Paronitti

La prima partita ufficiale del nuovo anno solare del Bellinzona non è stata portata a conclusione come immaginato dal nuovo tecnico Stefano Maccoppi, il quale avrà parecchio da lavorare nelle prossime settimane per riuscire a far risalire la china a una compagine ambiziosa che al momento sta marciando sul posto

La battuta d’arresto casalinga imposta da un più compatto e cinico Yverdon è stata la chiara immagine di un periodo negativo che si sta prolungando dalla fine di ottobre (era il 30 del suddetto mese e il Vaduz venne sconfitto al Comunale per l’ultima vittoria registrata dai granata).

Alla conclusione della sfida casalinga contro i biancoverdi, il condottiero della compagine sopracenerina analizza nel modo seguente quanto osservato nel primo pomeriggio di domenica davanti a un numero esiguo di anime (1’213) a telecamere e microfoni della RSI:

«Gli inserimenti immediati dei neo-innesti Adrian Durrer e Fabio Dixon? D’altronde anch’io sono appena arrivato e l’equilibrio va dato sia dal gioco che dà l’allenatore, ma anche dai giocatori stessi. Stiamo cercando di trovarlo tutti assieme. Personalmente, non sono non soddisfatto della capacità di compattarsi della squadra. Però, quando perdiamo palla dobbiamo fare qualcosa in più per recuperarla. E sotto questo punto di vista, siamo stati meno attenti».

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