Nel primo pomeriggio di oggi, il Lucerna affronterà il Lugano sotto le volte di Cornaredo nel quadro della 20a giornata di Credit Suisse Super League. La partita più importante, però, si gioca negli uffici comunali e riguarda la concessione della Swissporarena
In un comunicato, la Città di Lucerna si dice seriamente preoccupata per la situazione venutasi a creare e chiede ai responsabili di «fare tutto il possibile» per consentire la prosecuzione delle operazioni di gioco anche per la prossima stagione agonistica 2023-2024. Pertanto, è necessaria una firma tempestiva da parte di Stadion Luzern AG – facente capo a Bernhard Alpstaeg, azionista di maggioranza e da mesi in conflitto legale con la società sportiva biancoblù – sulla documentazione di richiesta della licenza di gioco che verrà inoltrata alla Swiss Football League.
A lanciare il grido d’allarme è Beat Züsli, Sindaco della Città di Lucerna (fonte, regiofussball.ch): «Abbiamo delle indicazioni che questa firma potrebbe essere rifiutata. Ecco perché vogliamo ricordare che Stadion Luzern AG è contrattualmente obbligato a mettere a disposizione lo stadio per le partite di calcio. Siamo preoccupati che lo stadio possa trasformarsi in una “palla da gioco” nella disputa. In questo momento intendiamo mostrare al mondo esterno la situazione venutasi a creare e ricordare alle persone coinvolte che ci sono obblighi contrattuali da rispettare».
Se questi obblighi non verranno rispettati, nel peggiore dei casi si applicherà la cosiddetta regola dell’espropriazione. Lo stadio verrebbe così consegnato alla Città attraverso un procedimento giudiziario. «Speriamo tuttavia che non si arrivi a tanto», asserisce il Sindaco della cittadina svizzero-centrale. Dal canto suo, Bernhard Alpstaeg auspica chhe la Città svolga «un ruolo di mediazione», sperando che il Governo cittadino faccia la sua parte nel procedimento.
