Super League, il Lugano fa la partita e lo Zurigo va a segno: esordio amaro e bagnato per Abel Braga

scritto da Claudio Paronitti

L’esordio di Abel Braga sulla panchina del Lugano è coinciso con l’amarezza di una sconfitta casalinga contro la bestia nera Zurigo, passato a Cornaredo con una rete dell’ex-Guerrero e un penalty di Marchesano

L’alta intensità è l’aspetto che caratterizza i primi istanti di gara. Entrambe le formazioni sono molto vogliose di mostrare le proprie qualità. La prima emozione si registra all’undicesimo con un tiro teso di Lovrić che Brecher respinge sulla sua destra. Sul proseguimento dell’azione, Hajrizi anticipa Kramer, il quale commette fallo sul terzino bianconero. La palla arriva ancora sui piedi del nazionale sloveno di casa che tenta la sorte con una deviazione di un avversario in partenza. La pressione che effettua la squadra di Braga è il mantra dell’allenatore brasiliano e sta convincendo il pubblico presente. La risposta tigurina è nella rapidità di Ceesay, che sfugge a Daprelà e con l’esterno va a un nulla dall’aprire le marcature. Il primo squillo del giovane Muci è una girata dagli otto metri al 18′, bloccata in due tempi dal portiere ospite. Due minuti più tardi, una disattenzione difensiva locale consente a Ceesay di servire in diagonale l’accorrente Guerrero, che si inserisce con i tempi giusti lasciando di stucco Hajrizi e facendo in seguito partire un mancino che, prima di entrare in porta, bacia il palo. Come sintesi, si può certamente affermare che i bianconeri fanno la partita, mentre i biancoblù colpiscono con cinismo. Una splendida azione corale al 37′, sull’asse Lavanchy-Bottani-Lovrić, manda al colpo di testa quest’ultimo. La sfera termina tra le braccia di Brecher, che si distende e la blocca. Al 42′, una punizione dalla distanza, ma centrale, di Kryeziu viene ribattuta da Baumann. Due giri di lancetta più tardi, Ceesay si beve in velocità Hajrizi, che, piuttosto che temporeggiare, è troppo irruento e commette fallo. L’arbitro Horisberger non può far altro che decretare la massima punizione ed estrarre il cartellino giallo. Dal dischetto si presenta Marchesano, che non lascia scampo a Baumann, calciando al centro e raddoppiando il vantaggio confederato proprio al tramonto della prima frazione.

La ripresa inizia con Abubakar in luogo di Muci. La musica rimane la stessa, con i padroni di casa più propositivi e gli ospiti sornioni e abili a contenere le avanzate di Bottani e compagni. Al nono minuto Lavanchy, un po’ in ombra sulla sua fascia di competenza, riceve un pallone da Lovrić e spedisce la palla sull’esterno della rete. Il secondo cambio del match bianconero è offensivo e vede il neo-acquisto Ba prendere il posto di Custodio. D’altronde, serve recuperare il punteggio come il pane. Un campanello d’allarme per i ticinesi giunge al 64′ con l’estrema velocità di Ceesay, che non incontra difficoltà nel farsi beffe di Daprelà. La coordinazione del gambiano è quella che è e la palla si innalza alle stelle. In una ripresa meno elettrizzante e molto più piovosa. Al 78′ la prima opportunità in bianconero per Ba, che arriva di testa su un appoggio in profondità di Lavanchy e costringe Brecher al miracolo. Sull’azione susseguente un destro a giro dal limite di Bottani si infrange sul… palo con un tocco decisivo del numero uno biancoblù! Nonostante il dispendio di numerose energie, il Lugano non riesce a modificare il risultato, che sorride a uno Zurigo cinico e fortunato ad approfittare delle sole chance capitategli.

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Credit Suisse Super League 2021-2022, 1a giornata – Stadio di Cornaredo, 2’120 spettatori

FC Lugano-FC Zürich 0-2 (0-2)

Reti – 20′ Adrián Guerrero 0-1, 45′ Antonio Marchesano 0-2 (rigore).

Ammoniti – 44′ Kreshnik Hajrizi, 65′ Assan Ceesay, 79′ Mirlind Kryeziu, 79′ Kévin Monzialo.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (3-4-1-2) – Noam Baumann; Kreshnik Hajrizi (72′ Kévin Monzialo), Fabio Daprelà, Reto Ziegler; Numa Lavanchy, Olivier Custodio (61′ Demba Ba), Jonathan Sabbatini (77′ Stefano Guidotti), Mickaël Facchinetti; Sandi Lovrić (72′ Miroslav Čovilo); Mattia Bottani, Nikolas Muci (46′ Asumah Abubakar). Allenatore: Abel Braga.

FC Zürich (3-4-1-2) – Yanick Brecher; Bećir Omeragić, Mirlind Kryeziu, Fidan Aliti; Fabian Rohner (56′ Nikola Boranijaševič), Ousmane Doumbia, Bledian Krasniqi (56′ Marc Hornschuh), Adrián Guerrero; Antonio Marchesano (84′ Willie Gnonto); Blaž Kramer, Assan Ceesay (73′ Rodrigo Pollero). Allenatore: André Breitenreiter.

Arbitro – Stefan Horisberger / Assistenti – Vital Jobin e Remy Zgraggen / Quarto ufficiale – David Huwiler / VAR – Sandro Schärer / AVAR – Johannes von Mandach.

Note – FC Lugano privo di Hélder Baldé, Roman Macek e Alex Muci (infortunati), nonché di Sebastian Osigwe (in ripresa); FC Zürich senza Blerim Džemaili, Salim Khelifi, Henri Koide e Aiyegun Tosin (infortunati), Vasilije Janijčić (in ripresa).

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