Super League, 33ª giornata: il Basilea declassa il San Gallo, Jean-Pierre Nsame non perdona e l’YB vede il terzo titolo di fila

scritto da Claudio Paronitti

La stagione 2019-2020 è agli sgoccioli e il turno infrasettimanale del campionato di Raiffeisen Super League ha proposto diverse sfide dirette in tutte le zone della graduatoria

Con ancora 270 minuti a disposizione (novanta in più per Zurigo e Sion, che devono recuperare una partita), le sorprese non sono mancate nemmeno in quest’occasione. Le manite con cui il Thun ha rispedito a casa il Servette e con la quale il Basilea ha surclassato il San Gallo sono i risultati più eclatanti del turno di metà settimana. A essi si aggiunge l’importante vittoria del Lugano sullo Zurigo e l’altrettanto fondamentale successo esterno del Sion e Lucerna, che molto probabilmente ha perso l’ultimo treno per l’Europa.

I resoconti dei cinque match della 33a giornata disputati nella massima serie del calcio rossocrociato:

Thun-Servette 5-1 – il turno di gare si è aperto con la netta, quanto meritata, vittoria dei bernesi, che hanno inflitto ai ginevrini un duro colpo in ottica quarto posto. Di riflesso, Matteo Tosetti e compagni si sono allontanati dalla zona calda della graduatoria in maniera quasi definitiva. Proprio il ticinese è stato all’origine dei primi due gol dei biancorossi, entrambi giunti da calcio d’angolo. Nella prima occasione è stato Nikki Havenaar, con un potente colpo di testa ravvicinato, a superare Jérémy Frick (8′). Il portiere granata si è reso poi protagonista di un’uscita a vuoto al 32′, grazie alla quale ha permesso a Chris Kablan di raddoppiare. A inizio ripresa (50′) Ridge Munsy, che si era divorato il tris sul finale di prima frazione, non ha fallito l’appuntamento, mettendo a referto il suo settimo sigillo stagionale. Un bottino, quello del possente centravanti, aumentato a otto con il punto del definitivo 5-1 al 71′. Tra le sue segnature il gol della bandiera ospite firmato da Alex Schalk (52′) e il momentaneo poker siglato da Miguel Castromán (56′).

Lucerna-Sion 1-2 – senza un successo esterno in campionato dal remoto 21 settembre (1-3 a Neuchâtel contro lo Xamax), i vallesani sono riusciti a sbloccarsi anche lontano da casa su un terreno difficile come quello della Swissporarena. L’uno-due firmato da Sandro Theler (31′) e Itaitinga (36′) è stato il giusto riconoscimento a una prima frazione completamente dominata dagli uomini di Paolo Tramezzani. Nel corso della ripresa, leggermente a favore dei protetti di Fabio Celestini, si è registrata una sola segnatura, quella di Salah Aziz Binous al 59′. Il duello tra i due ex tecnici del Lugano si è concluso così con tre punti nel carniere per il 49enne emiliano, che ha inflitto al collega romando un bel «colpo basso» in ottica europea.

Lugano-Zurigo 1-0 – i bianconeri, che venivano da quattro pareggi consecutivi (tutti diversi tra loro) hanno ritrovato il dolce gusto della vittoria, battendo meritatamente di misura gli avversari tigurini grazie a una gemma di rara bellezza di Olivier Custodio al minuto 36. CLICCA QUI per il report completo dell’incontro dei ticinesi.

San Gallo-Basilea 0-5 – la sconfitta patìta in casa del Thun nel pomeriggio di domenica non ha sicuramente giovato nella testa dei giocatori biancoverdi, i quali sono stati declassati da un gruppo renano che non ha avuto pietà e che, nel contempo, si è rifatto sotto per la conquista della seconda piazza. In assenza di Arthur Cabral, è toccato a Kemal Ademi giocare il ruolo del protagonista. L’elemento offensivo, che potrà venir convocato nella selezione nazionale maggiore rossocrociata, ha iscritto il suo nome sul tabellino dei marcatori per ben due volte (al 4′ e al 57′). Le altre reti rossoblù portano poi la firma di Samuele Campo (5′), Valentin Stocker (84′) e Ricky van Wolfswinkel (87′).

Neuchâtel Xamax-Young Boys 0-1 – il 29° sigillo stagionale di Jean-Pierre Nsame è bastato ai gialloneri per approfittare al cento per cento dell’inatteso secondo kappaò consecutivo del San Gallo. La rete che ha deciso l’incontro della Maladière si è registrato dopo appena otto minuti: una grande palla in profondità di Christopher Martins Pereira ha trovato il bomber francese, il quale ha controllato la sfera, portandosela sul destro, con cui ha incrociato alla perfezione non lasciando scampo a Laurent Walthert. L’equilibrio nei tiri complessivi (7 a testa) non rende giustizia a un successo meritato da parte dei duplici campioni svizzeri in carica, che grazie a questo importantissimo successo, hanno fatto altri tre passi verso il terzo titolo consecutivo.

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