A seguito di un desiderio formulato dalla maggioranza delle società di Raiffeisen Super League, nella giornata di giovedì il comitato della Swiss Football League entrerà formalmente in materia per ritirare il cambiamento delle modalità del campionato, che avrebbe dovuto essere proposto il giorno seguente all’Assemblea Generale della SFL. Un gruppo di lavoro è stato incaricato di riesaminare in dettaglio la proposta del comitato
L’annuncio è stato fatto dalla stessa Federazione calcistica elvetica, la quale ricorda che, nel corso dell’estate del 2019 e su richiesta della maggioranza dei 20 club, il comitato della SFL ha riesaminato le questioni concernenti la struttura ideale e le modalità di disputa dei campionati di Raiffeisen Super League e Brack.ch Challenge League. Si è allora elaborata una proposta, che avrebbe dovuto essere messa a voti venerdì 22 novembre 2019, giorno dell’Assemblea Generale annuale della SFL.
Ora, la Prima Lega, così come il dipartimento dell’Associazione Svizzera di Football (ASF), ha deciso, in occasione della propria Assemblea Generale, di non approvare l’eventuale aumento del numero di club presenti nella massima serie del pallone rossocrociato quando avrà luogo il Consiglio dell’Associazione dell’ASF, ossia sabato 23 novembre 2019. In ragione di questa evoluzione delle cose, diverse discussioni sono state intraprese in seno alla SFL nel corso delle ultime settimane.
Nel quadro di queste discussioni, diversi rappresentanti delle società di Raiffeisen Super League hanno espresso la volontà di sottomettere a un nuovo esame la proposta del comitato della SFL, così come la possibilità di altre varianti in tutta ambiguità.
Un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti delle due leghe maggiori (RSL e BCL) procederà a questo esame. Esso dovrà elaborare delle soluzioni da subito e sino alla fine del mese di gennaio 2020, le quali potranno essere sottomesse al voto dei club di SFL nel corso dell’Assemblea Generale straordinaria, programmata per il mese successivo, ovvero febbraio 2020.
