Prima Lega, il boss Romano Clavadetscher non perde l’ottimismo: «La ripresa? Fiduciosi che avvenga il prima possibile!»

scritto da Claudio Paronitti

Il campionato di Prima Lega Classic, al pari di tutte le categorie «amatoriali» del pallone rossocrociato, è ufficialmente fermo dalla fine dello scorso mese di ottobre, momento in cui è stato decretato il blocco delle competizioni a causa dell’emergenza sanitaria a cui si era confrontati

Ora, con l’avvento del vaccino (che non sarà la panacea di tutti i mali, ma che sarà di enorme aiuto per la popolazione intera), a vari livelli si sta pensando a quando e come cercare di ripartire in tutta sicurezza. Ciò sta accadendo anche a Romano Clavadetscher, Presidente della Prima Lega, che ha rilasciato un’intervista a riguardo al sito web ufficiale del quarto livello del calcio elvetico (el-pl.ch). Ecco le sue sensazioni principali:

«Stiamo lavorando intensamente sui concetti di protezione, in modo da poter riprendere gli allenamenti e le partite nell’anno venturo, sapendo che siamo controllati esternamente dal virus e dallo sviluppo dei numeri concernenti il contagio da esso. Abbiamo fornito alle società tre scenari per ripartire dopo la pausa invernale: alla fine di febbraio, alla fine di marzo o alla fine di aprile. Questo avverrà dopo quattro settimane di preparazione. Abbiamo anche presentato la richiesta all’Ufficio Federale dello Sport affinché i club di Promotion League inizino ad allenarsi da metà gennaio e proseguano il campionato verso la fine di febbraio. Dalle società abbiamo ricevuto segnali positivi. Tutti sono pronti a riprendere l’attività nel rispetto di concetti di protezione adeguati. In conformità con l’ordinanza federale Covid, vogliamo essere trattati allo stesso modo di altri sport semi-professionistici, come pallamano, pallacanestro e pallavolo.

Per quanto riguarda la Prima Lega Classic, i club che militano nei tre gruppi dovrebbero iniziare la preparazione e le partite nello stesso periodo. Noi speriamo in una ripresa alla fine di febbraio. Ciò dipenderà da come si svilupperà la situazione pandemica e da cosa accadrà con la Promotion League. Come ho detto, abbiamo sviluppato vari scenari di ripartenza e li abbiamo consegnati alle società. Ad ogni modo, c’è ancora molto altro da fare. Sono in corso intense discussioni sulla struttura della Lega all’interno dell’ASF. L’obiettivo di tutte le persone coinvolte è ottimizzare ulteriormente la promozione dei giovani talenti in Svizzera. Sia la Promotion League che la Prima Lega Classic giocano un ruolo centrale, perché nei nostri club e nelle formazioni Under 21 sono presenti molti giovani giocatori.

In questo periodo, molti sodalizi sono preoccupati, in quanto non sanno se i loro sponsor saranno in grado di fornire il supporto garantito sinora. Perciò, dobbiamo fare tutto il possibile per tornare a giocare il prima possibile. Nessuno può purtroppo prevedere quanto durerà questa situazione. Per questo motivo, in autunno abbiamo adeguato i regolamenti a livello di ASF, in modo che la stagione possa essere conteggiata per tutti i campionati quando almeno la metà delle partite è stata disputata. Poi, c’è il fatto delle squadra promosse e retrocesse nelle varie categorie. A questo punto, non possiamo che augurarci di poter riprendere gli allenamenti e le partite il prima possibile nel 2021 e di poter finire il campionato quando ne avremo l’opportunità. Le imminenti vaccinazioni fanno sperare in un progressivo miglioramento della situazione, anche se sappiamo che con ogni probabilità il virus continuerà a occuparci per un po’ di tempo».

(nella foto: Romano Clavadetscher – © el-pl.ch)

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