Locarno, la lettera di Perazzo a Tirapelle

scritto da Riccardo Vassalli

Marco Perazzo e Luigi Tirapelle hanno condiviso emozioni a non finire sulle rive del Verbano, hanno lottato per la stessa causa: nel bene o nel male. Il capitano delle bianche casacche si confida a Chalcio.com, senza nascondere un filo di commozione nel salutare ‘una persona vera’.

“Ringrazio Chalcio per darmi l’opportunità di ringraziare pubblicamente ‘gigi’. Nei giorni scorsi ho letto che ha ricevuto parecchi attestati di stima e penso che siano del tutto meritati a dimostrazione del fatto che sia un allenatore preparato, ma soprattutto una grande persona.”

E ancora: “Ho cominciato a lavorare con lui 15 mesi fa, non lo conoscevo ancora. Da subito ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel cuore di noi giocatori grazie alla sua semplicità e al suo modo di fare. Ha sempre lavorato duramente, mettendoci sempre la faccia nel bene o nel male anche nelle situazione più difficili. E sappiamo tutti di cosa parliamo…”

“Gigi ci ha insegnato la cultura del lavoro. Non ci ha mai fatto pesare nulla, ma piuttosto ci ha sempre esortati a credere che il duro lavoro paghi sempre. Tirapelle ha sempre messo il bene della squadra davanti a tutti. Sono molto dispiaciuto per come sia finita, credo che una persona come lui meritasse un trattamento diverso. Ma anche in questo caso si è dimostrato un vero signore.”

“Ci tenevo a salutare una persona che mi ha dato tantissimo e ha saputo trarre il meglio di me.” Ciao Gigi

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