FC Lugano, il pre-partita europeo con Mattia Croci-Torti e Lukas Mai: «Servirà una grande prestazione sull’arco dell’intera gara»

scritto da Claudio Paronitti
Lukas Mai e Mattia Croci-Torti

Lukas Mai e Mattia Croci-Torti

A poco più di ventiquattro ore dal calcio d’avvio della quarta uscita nel Gruppo D di UEFA Europa Conference League è il momento di presentare la sfida di ritorno con i belgi del Bruges

Nella sala stampa dello Jan Breydel Stadion della città fiamminga, mister Mattia Croci-Torti e Lukas Mai incontrano i rappresentanti dei media presenti per anticipare gli importanti novanta minuti di domani sera. Ecco, di seguito, le loro principali dichiarazioni della vigilia.

Mattia Croci-Torti (allenatore) – «Un miracolo per domani? Non penso che ne occorra uno, bensì una grande prestazione di tutta la squadra per l’intera gara. Dovremo avere ancora più concentrazione rispetto alle prime uscite europee, limando al minimo ogni errore. Le assenze peseranno, ma chi è venuto qui ha fame e sa cosa vogliamo fare. Non firmo per un pareggio, specialmente per come ho visto la squadra dopo l’ultima brutta partita in campionato, dove non siamo riusciti a essere pericolosi. I miei ragazzi vogliono dimostrare di essere pronti per queste battaglie, volendo dire la loro sino alla fine del girone. Quello che vogliamo far è capovolgere la situazione e arrivare con un risultato positivo per le ultime due partite.

L’importanza dell’Europa rispetto al campionato? Sappiamo che con l’approdo alla fase a gironi avremmo giocato tre competizioni. Ultimamente abbiamo vinto l’importante match di Coppa Svizzera a Losanna, mentre in campionato non conquistiamo la posta piena da quattro partite, anche se arriviamo da un ottimo pareggio con lo Young Boys. Ora, abbiamo ben recuperato le energie, con l’intento di essere competitivi. Sappiamo che possiamo dire ancora qualcosa anche qui a Bruges. A Zurigo potevamo pareggiare sino a due minuti dalla conclusione. Siamo ad ogni modo coscienti che vincere qui non è semplice per nessuno.

Abbiamo un solo attaccante di ruolo in rosa che è Boris Babić. Gli altri elementi offensivi a nostra disposizione sono Renato Steffen e Yanis Cimignani, ma anche Martim Marques e Jhon Espinoza. È anche possibile vedere Martim giocare più avanti del solito, in quanto sappiamo che al Bruges piace più attaccare che difendere. Noi cercheremo di fare una partita in cui, viste le assenze, non possiamo effettuare lanci lunghi. Gli infortuni? Non siamo ovviamente contenti di questa stituazione. Purtroppo, in un momento di grande stanchezza abbiamo affrontato un’intera settimana sul campo sintetico. Facciamo fatica, ed è un dato di fatto, a gestire un nuovo terreno di gioco. Dobbiamo lavorare di più, io in primis, perché non è possibile avere così tanti infortuni muscolari.

Sarà un turno importante, perché anche l’altro incontro varrà parecchio. Già prima della partita ci saranno delle dinamiche delineate. Magari prima della nostra, vedremo cosa hanno fatto gli altri, poi però penseremo esclusivamente a noi stessi.

Martim Marques? Non credo che abbia fatto qualcosa di davvero grave ed eclatante a Losanna. Vedremo la situazione, la società ne parlerà nei prossimi giorni. Per quanto concerne Mohamed El Amine Amoura e i gol che sta segnando (otto in nove gare ufficiali con la Royale Union Saint-Gilloise), sono veramente contento e mi riempie il cuore. Mi fa piacere quando qualcuno dei ragazzi passati da Cornaredo fa un salto in avanti. Il Lugano diventa così un biglietto da visita più attraente. I giocatori devono fare un passo su palcoscenici più alti. Noi però ci godiamo il presente, sperando che domani il suo sostituto nel mercato estivo, Yanis Cimignani, faccia il suo».

Lukas Mai (difensore) – «Fisicamente mi sento meglio di prima. Per quanto riguardo le reti incassate, invece, ne abbiamo parlato tra di noi. Sappiamo che ci sono dei dettagli da migliorare. Bisogna difendere come squadra quando l’avversario si mostra pericoloso specialmente dalla fascia.

Il cambio di sistema sulle palle ferme? Può essere una soluzione, ma non credo che marcare a uomo faccia davvero la differenza rispetto a una marcatura a zona.

La vittoria del Saarbrücken sul Bayern Monaco è stata incredibile. Nel calcio, ognuno può battere chiunque. Noi dobbiamo cercare di fornire una prestazione importante per poter tornare a casa con qualche punto».

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