FC Lugano, il borsino degli elementi protagonisti nei novanta minuti andati in onda sul terreno del Letzigrund di Zurigo

scritto da Claudio Paronitti

La 26a giornata del campionato di Raiffeisen Super League del Lugano è andata agli archivi con una sconfitta al Letzigrund contro dei più meritevoli padroni di casa dello Zurigo

Come capitato nei venticinque appuntamenti precedenti, vi proponiamo il nostro personale podio dei giocatori di movimento (a cui aggiungiamo il voto al tecnico sottocenerino) che più si sono messi in mostra nel pomeriggio tigurino.

Eloge Yao – 4,5 – con il passare dei minuti si dimostra affidabile sia in fase difensiva che, soprattutto, offensiva. Già nel primo tempo va a un passo dalla rete, colpendo un clamoroso palo che sta tremando ancora adesso. Nella ripresa, dopo aver dribblato due avversari in area di rigore, fa partire un missile a botta sicura che viene respinto sulla linea di porta da uno stordito Bećir Omeragić.

Numa Lavanchy – 4 – infaticabile come al solito, non lascia mai nulla al caso. Spostato sulla destra rispetto alla vittoriosa sfida di mercoledì con il Lucerna, si spreme sull’arco di tutta la partita, lasciando pochi spazi ai dirimpettai tigurini.

Jonathan Sabbatini – 4 – il capitano ha ripreso il suo posto in mezzo al campo dopo la squalifica che è stato costretto a scontare. Va a un niente dal sigillo personale con una conclusione mirata nello specchio della porta. La sfortuna che incontra è che il pallone colpisce la parte bassa della traversa e torna in campo senza colpo ferire. Un vero peccato.

Maurizio Jacobacci (allenatore) – 4 – ridisegna la formazione a causa di qualche acciacco e la manovra ne risente. La fatica di questo periodo è anch’essa un’attenuante di cui tenere conto. Le tenta tutte, inserendo Mattia Bottani e Filip Holender, e viene deluso da entrambi. Il numero 10 non sembra al meglio della condizione, mentre l’ungherese fallisce un gol a tu per tu con Brecher in maniera decisamente clamorosa.

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