Costa Rica, un’avversaria di cui diffidare

scritto da Claudio Paronitti

La Costa Rica non è certamente la prediletta al superamento del turno. Bisogna comunque diffidare di una nazionale che ha in Keylor Navas il suo principale attore

Il portiere del Real Madrid, 32 anni, ha appena conquistato per la terza volta consecutiva la Champions League con le “Merengues” e, nel corso dell’edizione 2017-2018 chiusasi il 26 maggio, ha mostrato al mondo intero che anche gli estremi difensori provenienti da Paesi discosti possono essere decisivi ai fini di un risultato.

Il ct Óscar Ramírez Hernández, uno dei coach più titolati a livello nazionale e internazionale, è in carica dal 2015 e vuole confermare ciò che il suo predecessore ha fatto. L’anno prima del suo insediamento, i “Ticos” hanno raggiunto un traguardo strepitoso per la storia della piccola nazione centroamericana. Con la disputa dei quarti di finale, i calciatori costaricensi si sono fatti conoscere in tutto il Pianeta. E grazie a quelle prestazioni hanno avuto addosso gli occhi di tanti club europei.

Tra questi c’è il neo-retrocesso Losanna, che può contare nelle proprie fila il centrocampista Yeltsin Tejeda. Ma, oltre a Navas, l’altra star risponde al nome di Bryan Ruiz, ex-punta del Fulham ora in forza allo Sporting Lisbona. La forza della squadra non sta però nel singolo, bensì nel gruppo, che si trova a meraviglia con il modulo 5-4-1 capace di imbrigliare qualsiasi avversario.

Contraenti che in Russia saranno, nell’ordine, Serbia (17 giugno), Brasile (22 giugno) e Svizzera (27 giugno).

Leggi anche questi...