I primi turni di Helvetia Coppa Svizzera sono speciali per numerosi sodalizi che militano nei campionati del calcio amatoriale. Cercare di eliminare una squadra di professionisti è un sogno che a volte si realizza. Ad ogni modo, la festa è sempre di alto gradimento per tutti. E ciò indipendentemente dal risultato conclusivo
Nel fine settimana dell’Assunzione, dedicato come di consueto alla disputa dei trentaduesimi di finale del torneo a eliminazione diretta, hanno avuto luogo trentuno sfide sulle trentadue programmate (Coffrane-Buochs è stata infatti rinviata a una data ulteriore a causa della quarantena a cui sono tuttora sottoposti alcuni giocatori della squadra di casa).
Domenica pomeriggio, sotto le volte dello Sportzentrum Aegeten di Widnau, nel Canton San Gallo, la festa è stata doppia. Fondato nel lontano 1931, il club biancoblù – uno dei più antichi della regione del Rheintal – può attualmente contare su oltre 300 tra ragazzi e ragazze che compongono il proprio settore giovanile. Un fiore all’occhiello e un vero orgoglio, come si evince dalla pagina principale del sito web.
La ricorrenza dell’80° di fondazione è stata omaggiata dal Grasshopper, avversario di giornata, con uno striscione esposto prima dell’inizio del match dai titolari promossi dal tecnico Giorgio Contini. Al triplice fischio finale, il punteggio è stato favorevole alle Cavallette, impostesi contro la formazione di Seconda Lega Interregionale con un 5-0 maturato però solamente nel primo quarto d’ora della ripresa, in cui il risultato si è tramutato da un semplice uno a zero a un più comodo quattro a zero. Il successo, sulla carta scontato, non ha rovinato la festa della popolazione, giunta in massa per questo evento storico.
(nella foto: l’omaggio dei giocatori zurighesi per l’80° anniversario della fondazione degli avversari di giornata – © Grasshopper Club Zürich)
