Ancora una volta, come l’anno scorso, la squadra di Jeremy Pfisterer si è fermata sul più bello lasciando al Coira la Coppa Bündner
Niente da fare per il Moesa, ancora una volta, come nella passata edizione, la squadra di Jeremy Pfisterer si è dovuta inchinare al Coira, che ha vinto 5-1 la finalissima di Coppa Bündner (Grigioni) portandosi a casa per il secondo anno consecutivo il trofeo.
Stessa finale dell’anno scorso e stesso esito: Coira campione e Moesa secondo classificato, ma se nell’edizione 2017/2018 i bianconeri si erano arresi ai calci di rigore, questa volta la sfida si è decisa nei 90’ regolamentari. Coira subito in vantaggio con Künzler al 9’ del primo tempo. Appena prima del riposo raddoppio di Hunger, un gol pesante un minuto prima dell’intervallo, difficile da metabolizzare soprattutto psicologicamente. Nella ripresa Hofer e Gjorgjievski allungano per il Coira, poi intorno alla mezz’ora rete di Jonas Negretti per il Moesa, e all’82’ il definitivo 5-1 di Sewer.
Medaglia d’argento e un po’ di amarezza in casa Moesa, probabilmente più per il passivo che per la finale persa. La sconfitta contro il Coira non può però cancellare quello che di buono ha fatto vedere quest’anno la squadra di mister Pfisterer che nel Gruppo 2 di Terza Lega ha conquistato con largo anticipo una meritata salvezza (grazie a un grande girone di ritorno) e che con forza ha raggiunto la finalissima di una Coppa che negli ultimi anni si stata piano piano rivalutando.
