Finisce con due turni d’anticipo l’esperienza del Basilea in Champions League che a questo punto si giocherà il terzo posto del girone (sinonimo di ripescaggio in Europa League) con il Ludogorets. I renani, davanti ad un St. Jackob Park tutto esaurito soccombono al cospetto del Paris Saint Germain salutando la massima competizione europea.
L’entrata in partita dei rossoblu è buona ma Verratti, Di Maria e il maggior tasso tecnico generale dei transalpini fanno fin da subito la differenza lasciando poco spazio al gioco dei padroni di casa, incapaci di trovare il pertugio giusto per rendersi pericolosi dalle parti di Aréola. La rete messa a segno da Matouidi al 43′ legittima quindi la superiorità dei parigini.
Nella ripresa, il pallino del gioco è sempre tra i piedi dei francesi che però non riescono a chiudere la contesa forse peccando di troppa supponenza. Al 59′ la svolta: Delgado esce per infortunio e al suo posto entra Zuffi. Al nazionale rossocrociato bastano quindi 7 minuti per inventarsi una rete fantastica con un tiro da trenta metri che beffa Aérola e fa esplodere lo stadio. Il Basilea alza il ritmo e torna a credere nell’impresa ma l’espulsione per doppia ammonizione di Serey Die all’84’ spegne le ultime velleità. Al novantesimo arriva anche la seconda rete del Psg che con una perla di Meunier chiude i conti e lascia i renani fermi in classifica a quota 1 punto.
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Peccato: Janko ha avuto sui piedi due minuti prima del goal francese la palla del 2-1. Il FCB ha comunque giocato una seconda parte di ripresa straordinaria che dimostra quanto questa squadra sia fuori portata per qualunque club svizzero. Il minimo che si possa pretendere è adesso di tenere fede alle previsioni della vigilia conquistando il terzo posto.
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