Calcio di rigore.. e se sbaglio?

scritto da Walter Savigliano

Archivio Chalcio

Prima di tutto, ma chi lo tira?

Chi è più sicuro di se e chi se ne frega del giudizio altrui. E credo che non ce ne siano molti. E poi c’è quello che si fa coraggio e ci prova, ma è emozionatissimo e questo è molto rischioso.

Poi arriva il giocatore che conosce il portiere e pensa “adesso ti frego io”e invece…, o addirittura quello TROPPO sicuro di sé, e sottovaluta il portiere e tutta la situazione intorno.

Insomma, non è facile. Sbagliare un rigore o farselo parare fa male, molto male, soprattutto quando questo decide le sorti della partita.

E allora, chi lo tira?

Per essere pronti alla partita del weekend dobbiamo allenarci, atleticamente, tecnicamente, tatticamente e mentalmente. E per battere un rigore è necessario che tutti questi fattori siano allenati, naturalmente parliamo del solo calcio di rigore e della condizione ideale per tirarlo.

Fisicamente perché il calciatore deve stare bene, in forma, un atleta dolorante o con un minimo acciacco non è all’altezza di tirare un rigore.

Tecnicamente perché chi tira il rigore dovrebbe essere il giocatore messo meglio sotto questo aspetto, tendenzialmente più siamo alti di categoria e maggiore è la quantità di giocatori in grado di farlo. Voglio migliorare, dopo ogni allenamento resto per tirare i calci di rigore, meglio se con il mio portiere, cosi ci consultiamo e miglioriamo insieme.

Tatticamente perché la posizione del corpo, la posizione dei piedi, il modo in cui decidi di calciare, il tuo sguardo può mettere in difficoltà un portiere (o può aiutare un portiere)…

Mentalmente perché decidi di essere solo tu e quell’affare che hai con te, il pallone. Lo prendi e cerchi un punto preciso nella sfera, un logo, un cerchio, qualsiasi cosa, lo prepari bene, e che abbia un bel contatto con il terreno. Prendi una buona rincorsa, “senti” i tuoi piedi che toccano il terreno, senti il tuo corpo pronto, non senti nient’altro, tutto intorno non esiste. Solo tu e il pallone, quel puntino, voglio colpire quel puntino. Decidi dove tirare, corsa ben decisa e calci in porta.

Ho segnato, fantastico!! Ma voglio migliorare ancora, il portiere l’ha intercettata, non voglio che nemmeno la tocchi.

Non ho segnato, ma sono certo di essere stato pronto per calciare un rigore e non mi rimprovero niente, ho dato il mio meglio. E mi allenerò ancora per segnare 10 rigori su 10.

Il massimo, sempre.