Le Cavallette hanno iniziato la preparazione in maniera ottimale, con due successi su due partite – © Grasshopper Club Zürich
Dopo il pirotecnico 4:3 ottenuto contro il Vaduz, il Grasshopper – atteso ora dal ritiro in quel di Crans-Montana – si è ripetuto con l’Austria Lustenau, trovando la via della rete due volte di meno
Nuovamente impegnate presso il GC/Campus di Niederhasli, le Cavallette di Bruno Berner hanno avuto la meglio sull’ultima ottava forza di Admiral Bundesliga (che ha mancato l’approdo ai preliminari di UEFA Europa Conference League solamente dopo la finale-playoff contro l’Austria Vienna) con il risultato di 2:1 (1:0).
La prima fase della partita è stata sostanzialmente equilibrata, con un paio di buone occasioni da una parte e dall’altra. A partire dalla mezz’ora circa, i biancoblù hanno aumentato la pressione, trovando il punto del vantaggio al 36′ per merito di Francis Momoh, in campo per la prima volta a seguito dell’infortunio al ginocchio occorsogli nell’ottobre del 2022 e abilmente liberatosi del portiere avversario per insaccare l’uno a zero.
Il rientro dagli spogliatoi è traumatico per gli zurighesi, i quali hanno incassato il pareggio di Lukas Fridikas al 50′, rischiando il ribaltamento del punteggio sei minuti più tardi con lo stesso attaccante, che manca lo specchio della porta per poco. Successivamente, i confederati si sono rigettati all’offensiva, non riuscendo tuttavia a crearsi grandi chance. Fino all’87’, quando il giovane Tim Meyer si è lanciato verso la zona d’attacco e ha servito il compagno Filipe de Carvalho, anch’egli a segno al rientro da un infortunio.
