5L Gruppo 3: Pedemonte, il ds Calore “Locarno favorito ma supponente”

scritto da Roberto Colombo

Ultimo in classifica il Pedemonte non ha nessuna intenzione di arrendersi, le soddisfazioni sportive sono importanti, ma ancora di più lo sono i valori di amicizia e divertimento

Prima parte di stagione avara di soddisfazioni per il Pedemonte che, con un solo punto conquistato in undici partite (1-1 all’esordio contro il Makedonija), è all’ultimo posto del girone. Ma la squadra di mister Carbone non ha nessuna intenzione di arrendersi, e forse domani sera nel recupero casalingo contro il Codeborgo (ore 20.15) potrebbe arrivare quella prima vittoria in campionato che ancora manca.

«Purtroppo –  racconta Giovanni Calore, direttore sportivo del Pedemonte – abbiamo dovuto fare i conti con tanti infortuni, sia durante la preparazione che nelle prime partite. Gli infortuni ci hanno condizionato davvero tanto. Poi, sono arrivate le prime sconfitte e il morale è andato sempre più verso il basso. Tuttavia, la cosa positiva, è che il gruppo non si è mai disunito. Detto questo anche noi ci abbiamo messo del nostro: mi piacerebbe che ci fosse maggior presenza agli allenamenti e che i ragazzi vivessero le partite con più competitività, non pensando esclusivamente al puro divertimento, anche se comunque credo che in Quinta Lega debba essere la cosa principale».

Se da un parte la classifica parla chiaro, dall’altra è però altrettanto vero che il Pedemonte ha quasi sempre lottato alla pari contro qualsiasi avversaria. Lo dicono i risultati. I biancorossi, infatti, fatta eccezione per il 6-0 contro il Locarno, non hanno mai preso imbarcate clamorose (1-0 con i Portoghesi Ticino, 5-3 con il Moesa, 5-3 con il Moderna, 3-1 con lAudax Gudo).

«La nostra partita più bella – continua Calore – è stata l’esordio contro il Makedonija, sia per il gioco espresso sia naturalmente per il risultato (2-2). Ma, pur non raccogliendo punti, abbiamo giocato bene anche altre gare. La peggior partita, invece, è stata quella contro il Moesa: l’approccio è stato pessimo e la gara ancora peggio».

«Voglio bene e sono legato a tutti i giocatori. Conosco bene tutti e possono dire con certezza che, oltre a essere dei bravi ragazzi, hanno anche buone qualità calcistiche. Sicuramente più che sufficienti per giocare a questi livelli.  Con un po’ più di fiducia e autostima sono convinto che potrebbero togliersi maggiori soddisfazioni, anche dal punto di vista sportivo».

In Quinta Lega non ci sono retrocessioni, si lotta solo per la promozione, dopo averle affrontate tutte quali sono per Gianni Calore le squadre favorite per il salto di categoria: «La favorita numero uno è il Locarno, nettamente al di sopra delle altre, anche se non tifo per loro dopo aver sentito un’assurda e offensiva intervista radiofonica del loro allenatore, che non ha certamente fatto piacere a chi vive nel nostro piccolo, ma dignitoso, mondo dei minori, soprattutto di Quinta Lega. La promozione possono solo buttarla via loro se ci affrontano con spirito di superiorità e supponenza. Mi piace invece molto il Moderna di Giuliano Imberti, squadra ben attrezzata, fisica e veloce e con un allenatore molto capace».

Infine sul futuro della sua squadra, che Pedemonte sarà e i biancorossi come affronteranno il girone di ritorno? «Mi aspetto una reazione di orgoglio da parte di tutti. Nessuno deve perdersi d’animo anche se dovessimo arrivare ultimi del girone. Come società il posto in classifica non ci interessa particolarmente, ma cercheremo sicuramente soluzioni che potrebbero aiutarci a crescere ed essere più competitivi. In ogni caso l’obiettivo principale è sempre di mantenere un gruppo affiatato di bravi ragazzi che vogliono divertirsi giocando a calcio».

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