3L Gruppo 2: Sementina, mister Di Federico “è un piacere guidare questo gruppo”

scritto da Roberto Colombo

Tredici punti di vantaggio sulla seconda in classifica, prima c’è da chiudere il campionato, poi si potrà pensare anche alla Coppa Ticino.

Signori e signore il Sementina. Dopo l’amara retrocessione dello scorso anno, per un penultimo posto in condivisione con il Vallemaggia (salvo per la migliore classifica fair play), non era per nulla scontato che i biancoazzurri ripartissero alla grande. In Terza Lega il Sementina si scontrava con almeno due grandi difficoltà: una categoria del tutto nuova (dopo oltre 15 anni vissuti tra Seconda e Seconda Interregionale) e il ruolo di dover essere la squadra da battere, quella contro cui tutti danno il 120%, perché il solo fatto di batterti può valere un’intera stagione.

«Diciamo pure che non pensavo che avremmo fatto un girone di andata tanto positivo – confessa mister Angelo Di Federico, allenatore del Sementina – solo adesso un po’ mi dispiace per quei due punti persi contro il Moesa, sarebbe stato un girone perfetto. Ma la nostra gara più bella non è stata in campionato, bensì in Coppa: nel 4-0 contro il Riarena abbiamo giocato un’ottima partita. La peggiore è stata invece proprio quella contro il Moesa, non tanto per il pareggio, ma per il gioco».

Miglior attacco del campionato (40 gol), miglior difesa (9 gol) e miglior punteggio fair play (solo 15 penalità), il Sementina è in tutti i sensi la dominatrice del girone: «Sappiamo che dobbiamo al più presto tornare in Seconda Lega – prosegue l’allenatore – ma siamo tranquilli. La squadra conosce bene le proprie qualità e i risultati positivi ci aiutano ad acquisire sempre maggior consapevolezza. Devo ammettere che per tutto lo staff tecnico me compreso, è un vero piacere guidare questo gruppo».

Il Sementina comanda il girone con tredici punti di vantaggio sulla seconda in classifica, però mister Di Federico predica calma, c’è ancora tutto il girone di ritorno: «Dopo la pausa le prime tre giornate del girone di ritorno potranno dirci qualcosa di più: abbiamo due trasferte insidiose contro Monte Carasso e Ravecchia, e in mezzo la sfida casalinga contro il Solduno, tutte squadre di alta classifica. Se dovessimo non perdere punti in queste tre partite, potremmo allora iniziare a fare un pensierino anche alla Coppa Ticino: con un pizzico di fortuna sarebbe bello arrivare il più lontano possibile. In campionato ho visto bene Ravecchia e Gordola, ma attenzione anche al sorprendente Solduno».

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