UEL, Malmö-Lugano, l’amarezza di mister Fabio Celestini: «È più una sconfitta nostra che una vittoria loro…»

scritto da Claudio Paronitti

Essere usciti nuovamente senza punti dal campo è un aspetto che non può rendere felici i giocatori e lo staff del Lugano. Il riscatto nella ripresa invece sì. Ciò non è stato sufficiente per riuscire a raggranellare qualcosa di importante sul campo del Malmö

A pochi istanti dal triplice fischio finale dell’arbitro irlandese Rob Harvey, mister Fabio Celestini si presenta a telecamere e microfoni della RSI per raccontare a caldo le sue sensazioni:

«È più una sconfitta nostra che una vittoria loro. Come spesso ci è capitato quest’anno, abbiamo regalato due gol, e a questi livelli non si può assolutamente. Abbiamo fatto un grande secondo tempo, è vero. Ma in fondo parliamo della medesima cosa ogni volta: i contenuti ci sono e i ragazzi hanno avuto una grande voglia. Alla fine, però, il risultato è sempre lo stesso. Non è ammissibile vedere Baumann senza un intervento vero e uscire dal campo a mani vuote.

La squadra era entrata bene in campo e il rigore ha cambiato le cose. Le assenze non sono determinanti e non sono una scusante. È una questione di gruppo, si deve lavorare di più. Dispiace, perché dovremo avere più punti, sia in campionato che in Europa. Dobbiamo trovare un equilibrio, perché siamo tornati a segnare, e continuare a lavorare, ancora di più. Tutti assieme dovremo avere la consapevolezza di giocare come squadra e non come un singolo».

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