UEL, Malmö-Lugano, Fabio Celestini: «Sappiamo dove migliorare, ma ci fa davvero piacere che in Europa parlino bene di noi»

scritto da Claudio Paronitti

Sarà lo Swedbank Stadion di Malmö il teatro della terza uscita stagionale del Lugano nella corrente edizione di UEFA Europa League

Come vuole la prassi del massimo organo calcistico continentale, la conferenza stampa pre-partita è appannaggio del tecnico e di un giocatore. Per ciò che concerne i bianconeri è toccato a Fabio Celestini e al portiere Noam Baumann raccontare le sensazioni a poche ore dalla sfida con i dirimpettai nordici [fonte: fclugano.com].

Fabio Celestini: «La partita di Copenaghen è stata un buon test in un contesto difficile, mentre contro la Dynamo Kiev il livello si è ulteriormente alzato e, per come abbiamo interpretato il match e lottato, avremmo meritato il successo. Non veniamo da un periodo facile, ma credo che in Europa abbiamo mostrato cose interessanti. Possiamo contare su una struttura difensiva che regge e sulle creazione di numerose occasioni da rete. Ci manca ancora, come in campionato, il gol. Sappiamo che non segniamo molto, ma che nel contempo possiamo contare su una grande difesa. Abbiamo subito meno di un gol a partita, ma per vincere dobbiamo andare in gol: infatti, ne abbiamo fatto mezzo a partita. È lì che dobbiamo migliorare: in ogni partita creiamo diverse occasioni che non concretizziamo. Dobbiamo avere più cattiveria. Il calcio è strano: chi osserva a fondo i video e analizza le prestazioni, l’organizzazione difensiva e tutto il resto, capisce che il Lugano non è una squadra facile da affrontare. Lo abbiamo visto anche in casa di Basilea e Young Boys: c’è stato tantissimo rispetto nei nostri confronti. Se ci hanno studiato avranno visto che abbiamo cambiato spesso sistema di gioco, siamo un complesso che cerca di fare le cose per bene. Poi, vincere le partite è un altro discorso. Ci fa piacere anche a livello di immagine che gli altri parlino bene di noi in Europa. Il Malmö? A livello difensivo, è una squadra molto organizzata, lavora davvero bene. Utilizza il 3-5-2, ha le idee chiarissime, fa un grandissimo pressing, non lascia giocare gli avversari, accetta l’uno contro uno e anche fisicamente è molto forte. Sarà una bella battaglia. A livello offensivo, invece, attaccano con molti giocatori, persino i centrali vanno in sovrapposizione sulle fasce, ed è una cosa rara da vedere. Il gruppo è anche molto esperto e perciò sarà molto pericoloso».

Noam Baumann: «Per un giocatore giovane come me, è sempre speciale poter scendere in campo in una competizione così importante. La squadra finora ha fatto molto bene, con due ottime prestazioni, in cui ci è mancato solo il gol. Se continuiamo su questa strada ritengo che tutto sia possibile».

Leggi anche questi...